Chieti. Il dibattito sul commercio cittadino è ormai un ever green trasversale ai partiti politici e alle varie amministrazioni, il consorzio “Chieti c’entro” invita tutti i titolari di attività a dare in prima persona una risposta concreta. Un invito all’unità ed all’incontro.
“L’esortazione è molto semplice – dice il Presidente del consorzio Gianfranco Cesarone – invito i nostri colleghi a partecipare, l’adesione al Consorzio permette di essere protagonisti delle progettualità e dei cambiamenti in positivo per la nostra città, oltre ad avere un peso specifico diverso nel caso di richieste mirate all’amministrazione comunale”.
Qual è l’obiettivo finale? “Esaltare al massimo il potenziale della clientela, sviluppare una sinergia al servizio dell’utenza in modo che il cliente abbia a disposizione una filiera ad hoc. In questo modo il cliente stesso è al contempo soddisfatto grazie ad un’offerta vasta e di qualità e rimane legato al territorio”.
Quali invece i problemi principali per il commercio cittadino?
“I problemi sono noti – continua Gianfranco Cesarone – la crisi economica generale, le difficoltà di accesso al centro, la storica carenza di parcheggi. Tematiche che ricorrono tra proclami dei politici di turno più o meno sbandierati. Vogliamo dare un messaggio diverso, i commercianti non possono delegare ad altri, o quanto meno, non solo, la risoluzione di difficoltà oggettive. Torniamo ad incontrarci, a fare rete, ma in senso concreto e pieno, ad individuare iniziative fattibili. E’ il momento di fare squadra per la città, incontriamoci, parliamone intorno a un tavolo, ai politici diciamo di andare oltre quel presenzialismo che avviene molto a cose fatte e ancora troppo poco dietro le quinte, quando c’è da essere progettuali e operativi”.