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Economia e Finanza

Da che cifra uno stipendio netto in Italia può considerarsi buono?

Si parla sempre di stipendi che, ormai, a detta della maggior parte, non bastano più. Ma quando uno stipendio può considerarsi buono?

Gli aggettivi “buono” e “cattivo” sono sempre molto soggettivi: un cibo buonissimo per me può essere pessimo per un altro. Questo discorso non vale solo quando ci riferiamo al cibo ma vale in ogni ambito, stipendio in primis. Sentiamo spesso le persone lamentarsi di avere stipendi troppo esigui.

Lo stipendio deve essere sempre rapportato al costo della vita/Abruzzo.cityrumors.it

Ma anche in questo caso il concetto di “esiguo” è relativo: relativo al tipo di vita che si conduce, relativo al luogo in cui si vive, relativo, soprattutto, alle proprie aspettative e ai propri desideri. Ognuno, insomma, fa i conti con se stesso e con la propria vita e, per questo, è impossibile fissare un valore assoluto che possa indicare quando uno stipendio è buono in quanto difficilmente potrà mai essere buono per tutti.

Sicuramente, tuttavia, si possono stabilire delle soglie minime al di sotto delle quali oggi in qualunque parte dell’Italia è impossibile vivere. Uno stipendio per essere “buono” deve essere, prima di tutto, adeguato rispetto al costo della vita. In base alla media di quanto costa la vita oggi nel nostro Paese sono stati fissati alcuni valori di riferimento sia per chi vive da solo sia per chi, invece, ha una famiglia.

Stipendio: quanto dovresti guadagnare per vivere bene in Italia

Non è semplice stabilire in misura oggettiva quando uno stipendio può essere considerato “buono” in quanto entrano in gioco troppi fattori che di oggettivo non hanno nulla. Bisogna anche tenere conto del tipo di vita che una persona conduce e delle sue esigenze personali. Di seguito riportiamo dati che si riferiscono alla media della popolazione ma che, ovviamente, possono variare anche di molto.

Ecco quanto dovresti guadagnare per vivere bene in Italia/Abruzzo.cityrumors.it

Pariamo subito con il dire che lo stipendio netto medio di un lavoratore in Italia si aggira intorno ai 1846 euro al mese. E’ buono? Difficile dirlo in quanto entrano in gioco altre variabili come, ad esempio, la città in cui si vive, il quartiere in cui si vive, il tipo di alimentazione che si segue, quanto spesso si deve usare l’auto, quanti figli si hanno e dove vanno a scuola.

Insomma se il soggetto “X” con 1846 al mese sta benissimo, il soggetto “Y”, al contrario, può non passarsela affatto bene. Andiamo oltre, in quanto, appunto, lo stipendio deve essere rapportato al costo della vita che, attualmente, corrisponde in media a:

  • 1300 euro al mese per un single che deve pagare anche rata del mutuo o canone dell’affitto;
  • 3200 euro al mese per una famiglia con mutuo o affitto sulle spalle.

Anche in questo caso le cifre possono variare moltissimo da città a città. A Milano e a Roma, spesso, 1300 euro corrisponde solo all’affitto di un bilocale. Sommariamente si può dire che, in media, per vivere serenamente senza indebitarsi una persona single dovrebbe guadagnare circa 1600 euro netti al mese mentre una famiglia di 4 persone dovrebbe poter contare su un reddito netto di minimo 4400 euro mensili.

Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.