Chieti. “Il cinema si spegne nell’indifferenza generale”. Così l’Associazione nazionale esercenti cinema (Anec) Abruzzo, a proposito del multisala Movieland del centro commerciale Megalò di Chieti, che dal primo maggio chiuderà i battenti con il conseguente licenziamento di dieci dipendenti, definendo il comparto come quello che “ha subito le conseguenze più gravi dalla crisi scatenatasi con la pandemia”.
“Purtroppo – dice il presidente di Anec Abruzzo, Tony Zitella – le cose invece di migliorare peggiorano decisamente. Questa chiusura – sottolinea a proposito del Movieland – non è la prima in Abruzzo visto che nello scorso mese di Marzo ha cessato l’attività anche la multisala Arcobaleno di Colonnella (Teramo). Si riduce drasticamente il numero di sale nella nostra regione ed altre strutture cinematografiche sono sull’orlo del collasso”.
“Basti pensare – aggiunge – che in Abruzzo, dal primo gennaio ad oggi, si registrano diminuzioni di incasso, rispetto allo stesso periodo prima della pandemia, che vanno dal 60 al 90%. La scorsa settimana l’Anec Abruzzo ha avuto un incontro con l’assessore regionale Daniele D’Amario che ci ha promesso aiuti, pur nelle difficoltà economiche dell’ente. Riscontriamo però un silenzio dei vari entri territoriali i cui rappresentanti, a parole, si dicono convinti dell’importanza della cultura ma nei fatti nulla accade affinché ci siano atti concreti per sorreggere un settore che da oltre due anni è in gravissima crisi.