Il tema pensioni è sempre più che mai attuale nel nostro paese. Il problema restano quelle minime. Innalzamento possibile?
Nel nostro paese il tema riguardante le pensioni e una riforma che ormai da decenni, dovrebbe approdare in Italia, è sempre più che centrale. A soffrire particolarmente per quelli che sono gli importi assegnati dallo Stato a chi entra nella fase pensionistica. Anche in questo caso sono stati numerosi i governi, via via alternatisi che hanno promesso un aumento della pensione minima. Per il momento, però, le cose non sono mai cambiate e gli italiani, di fatto, restano in attesa.
L’attuale Governo, guidato da Giorgia Meloni, nel momento in cui si dovrà discutere seriamente di finanziaria, ha ribadito attraverso le posizioni dello stesso Presidente del Consiglio, l’impegno più assoluto rispetto al tema pensioni minime.
Una serie di dichiarazioni, rilasciate al programma televisivo “4 di sera” su Rete 4 che dovrebbe far sorridere quegli italiani che spesso da molti anni sono costretti a vivere con poche centinaia di euro al mese. Il premier ha inoltre definito il tema assolutamente prioritario per il suo esecutivo.
La pensione minima è una misura introdotta attraverso la legge n. 638 dell’11 novembre 1983. L’intervento previdenziale è considerato per la tutela delle categorie più fragili, andando ad agire come integrazione riservata a chi è destinatario di pensioni mensili inferiori ai limiti fissati dalla legge.
Tale pensione riguarda ogni tipologia di trattamento previdenziale, a esclusione delle pensioni calcolate esclusivamente con il sistema contributivo, fatta eccezione per “Opzione donna”.
Al giorno d’oggi il trattamento minimo di pensione ha raggiunto la cifra di 614,77 euro per qualsiasi tipologia di pensionato. L’importo in questione, cosi come ribadito dall’Inps l’importo è dovuto alla rivalutazione straordinaria delle pensioni prevista dalla legge di bilancio 2023, con incremento del 2,7%.
In ogni caso, tale importo, nella maggior parte dei casi non assicura al cittadino un quotidiano dignitoso, come spesso manifestato dagli stessi italiani.
A tal proposito il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha cosi dichiarato: “Abbiamo fatto una rivalutazione al 120% per le pensioni minime, che sono cresciute in modo significativo.
Un’opera equa, che continueremo a fare perché sicuramente queste persone sono quelle che hanno maggiore bisogno di aiuto da parte dello Stato. Non si può vivere con 600 euro al mese – conclude – il nostro obiettivo è arrivare a 1000 euro entro la fine della legislatura”: