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Economia e Finanza

Assegno unico, arriveranno due extra a ottobre: di cosa si tratta

Sono diverse le maggiorazioni previste per i percettori dell’Assegno Unico Universale: quali sono i requisiti richiesti e come ottenerle.

Fra qualche giorno, i percettori dell’Assegno Unico Universale riceveranno la mensilità di ottobre. Per alcuni nuclei familiari l’importo potrebbe essere più alto rispetto a quello percepito sino ad oggi, in virtù di varie maggiorazioni stabilite.

Assegno Unico Universale, alcune maggiorazioni previste (Abruzzo.cityrumors.it)

Queste scattano solo in presenza di determinate condizione e non sempre in automatico. Per ricevere specifici aumenti, difatti, sarà necessario aggiornare la domanda per il contributo. Tra le maggiorazioni previste, anche due che riguardano le madri che non hanno compiuto i 21 anni d’età ed i genitori percettori entrambi di reddito. Analizziamo i due casi e vediamo quali sono gli aumenti.

Assegno Unico, maggiorazioni previste per alcuni nuclei familiari: quando scattano

Molte famiglie si preparano a ricevere l’Assegno Unico di ottobre, le cui date di pagamento sono state già rese note, come per le altre prestazioni erogate dall’Inps per il mese in corso. Il contributo, destinato alle famiglie con figli a carico sino ai 21 anni di età e senza limiti di età per i figli disabili, arriverà nelle seguenti date: mercoledì 16, giovedì 17 e venerdì 18 ottobre.

Inps, aumenti per l’Assegno Unico (Foto da Ansa) – Abruzzo.cityrumors.it

Queste saranno, però, valide solo per chi ha già ricevuto almeno una volta il sussidio e non ha comunicato variazioni all’Inps durante il mese di settembre. Per chi ha presentato domanda o comunicato variazioni lo scorso mese, i pagamenti arriveranno intorno alla fine di ottobre.

Sempre ad ottobre, alcune famiglie potrebbero ricevere un importo superiore per via delle maggiorazioni stabilite. Sono diversi i casi per cui sono previsti degli aumenti dell’Assegno Unico che non sempre, però, scattano in automatico. Fra le maggiorazioni anche quella destinata alle madri che non hanno compiuto i 21 anni a cui spetta un aumento di 22,80 euro al mese per ogni figlio a carico. Per riceverlo, sarà necessario, solo aggiornare l’Isee, senza una specifica domanda, rivolgendosi ad un patronato o sul sito Inps.

Un’altra delle maggiorazioni è destinata ai genitori entrambi percettori di reddito. In questo caso l’assegno mensile per ciascun figlio può salire da 0 a 34,10 euro, tenendo conto dell’Isee. Per ricevere l’aumento, sarà necessario indicare la condizione economica del nucleo familiare all’interno della domanda. Se i genitori iniziano a percepire il reddito in seguito alla presentazione della richiesta, questa andrà aggiornata successivamente sul sito dell’Inps, accedendo con le credenziali o mediante Spid, Cie o Cns, o rivolgendosi ad un Caf.