A Chieti convegno sul bilancio agricolo

silvio di lorenzoChieti. Giovedì 22 luglio prossimo alle ore 10, presso la Camera di Commercio di Chieti (via Fratelli Pomilio), si terrà un seminario inerente il bilancio agricolo e l’accesso al credito delle imprese agricole.

 
 L’evento, organizzato dal Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza in collaborazione con la Camera di Commercio di Chieti, prevede la presentazione di un progetto elaborato dal Consorzio Camerale che vuole offrire agli imprenditori agricoli, in particolare ai giovani e ai neo-imprenditori, gli strumenti pratici per poter rispondere alle esigenze di trasparenza e di informazione delle banche. Allo stesso tempo, nel suo possibile e auspicabile sviluppo, il progetto potrà mettere a disposizione degli utenti uno strumento interattivo online fruibile sia agli agricoltori, sia ai referenti pubblici e associativi, attraverso il quale poter facilmente riscontrare i “numeri” di riferimento del settore utilizzabili come base di riferimento per la valutazione del rischio, agevolando in tal modo l’accesso al credito da parte delle imprese agricole.
 
 Il convegno si aprirà con i saluti di Silvio Di Lorenzo e di Paola Sabella, rispettivamente Presidente e Segretario Generale della Camera di Commercio di Chieti. 
Seguiranno gli interventi di Carlo Bettonica e Maurizio Berruti (Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza), Giordano Nasini (direttore Coldiretti Chieti), Angelo Radica (presidente Copagri Chieti), Nicola Sichetti (Presidente CIA Chieti), Mauro Lovato (presidente Confagricoltura Chieti), Rosanna Angelucci (direzione Territoriale UBI Banca Popolare di Ancona).
 
 “Nei prossimi anni, – afferma il Presidente della CCIAA di Chieti Silvio Di Lorenzo –  sarà sempre più importante, per accedere al credito, produrre una documentazione il più possibile standardizzata che permetta di delineare in modo sufficientemente chiaro lo stato di salute finanziaria delle aziende. Per redigere un bilancio leggibile e certificabile è però necessaria una serie di informazioni che, inevitabilmente, vanno ben oltre il semplice monitoraggio di entrate e uscite correnti e richiedono la conoscenza di numerose variabili settoriali e di mercato che non sempre sono a disposizione dell’agricoltore o dell’interlocutore chiamato a valutarne il merito di credito.”
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