Il presidente della bce, Mario Draghi, durante una breve cerimonia ufficiale ha dichiarato che la nuova banconota «va ad aggiungersi ai 15 miliardi di banconote già in circolazione. Si tratta del simbolo più visibile e concreto dell’integrazione europea, usato su entrambi i lati del continente» e, con questa serie, «per la prima volta diamo un viso alla nostra valuta», la figura di europa appunto, che è stata «integrata in alcune degli elementi di sicurezza della nuova serie».
I bambini di oggi, ha sottolineato Draghi, «stanno crescendo in un continente in pace. Appartengono alla generazione dell’euro, hanno conosciuto una sola valuta». In occasioni come queste, «è importante ricordare – ha concluso – quanto raggiunto dall’unione europea e dall’euro e quanto potrà significare nel lungo termine, soprattutto per i più giovani».
Una banconota piu’ difficile da falsificare grazie agli ultimi ritrovati della tecnologia anticontraffazione, come la nuova filigrana sulla quale si staglia il volto di Europa, la principessa fenicia che, secondo la mitologia, fu rapita da Zeus.
La banconota, spiega un comunicato di Bankitalia, e’ il risultato dei progressi tecnologici realizzati in questo ambito dopo l’introduzione della prima serie, oltre dieci anni fa. Nel biglietto sono state integrate alcune caratteristiche di sicurezza nuove e avanzate. La filigrana e l’ologramma recano il ritratto di Europa, il cui nome battezza la nuova serie di banconote.
Contro i falsari, l’Eurosistema si affida a strumenti come il “numero verde smeraldo”, l’elemento piu’ evidente, che cambia colore passando dal verde smeraldo al blu scuro e produce l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale.
Sui margini destro e sinistro della banconota, spiega ancora il comunicato, sono percepibili dei trattini in rilievo che ne agevolano il riconoscimento, soprattutto per le persone con problemi visivi. Queste caratteristiche di sicurezza, che saranno incluse in tutti i nuovi biglietti, sono facili da verificare applicando il metodo “toccare, guardare, muovere”.