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Italia, aumentano i viaggi d’affari

Dopo le flessioni degli anni passati torna a salire in quantità il numero delle trasferte legate ai viaggi d’affari, anche se diminuiscono le spese e cambiano le abitudini, con il treno che supera l’aereo. E le previsioni per il 2017 sono positive.

La rotta sembra essere invertita, e verso il segno rosso: nei primi nove mesi del 2016, infatti, è cresciuto del 10 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015 il numero dei viaggi d’affari in Italia, che prosegue un trend positivo intrapreso nell’ultimo biennio dopo la crisi. È uno dei dati emersi nel corso del BizTravel Forum, che è servito anche a fare il punto su tanti aspetti di un settore strategico per il turismo in Italia.

Italia, congressi in aumento. In totale, nel 2015 in Italia sono stati complessivamente realizzati quasi 400 mila eventi (per la precisione, 392.658 eventi) che hanno visto la partecipazione di almeno 10 persone ciascuno, con un’ottima performance di crescita rispetto al 2014, pari a un positivo più 11,5 per cento.

Ma diminuiscono le spese medie. Se la quantità totale cresce, però, diminuisce il livello delle spese medie destinate alle trasferte, che rispetto al 2015 raggiungono oggi una somma inferiore di circa 13 euro; considerando nel complesso il triennio 2014-2016, allora, il numero di trasferte è aumentato del 24 per cento, mentre quello relativo alle spese di viaggio è aumentato solo dell’8 per cento. Oggi i costi medi di trasferta sono passati a 213 euro, mentre nei primi nove mesi del 2014 era di 244 euro, a riprova di un trend che nel comparto dei viaggi d’affari dura da tempo e si muove in controtendenza con l’inflazione che si registra sia a livello generale sia nel settore trasporti.

Il treno preferito all’aereo. Collegato a questo si segnala anche la tendenza a preferire il treno rispetto all’aereo, ovviamente ristretta alle sole tratte nazionali: le tariffe ferroviarie, difatti, sono in continua diminuzione (anche per effetto della concorrenza sull’alta velocità), e oggi mediamente il costo di un biglietto ferroviario è di 47 euro, mentre solo due anni fa era di circa 55 euro, vale a dire il 12 per cento in più. In discesa anche i prezzi dei biglietti delle principali tratte aeree nazionali, che negli ultimi 9 mesi sono in media del 14 per cento più economici rispetto al 2014, anche per il contestuale calo delle tasse aeroportuali.

 

Mice, un settore strategico per il turismo e per il Paese. Già da quanto scritto si conferma il valore del “Business Travel Managed” su tutto il Paese, generando effetti positivi per le imprese e creando efficienza e competitività a servizio dell’intero sistema economico. Un supporto arriva anche dal Web, dove è attivo il portale Meeting Hub, punto di riferimento per quanti sono alla ricerca delle giuste sale meeting in Italia dove organizzare ogni tipo di evento, kermesse o manifestazione aziendale, comprese le giornate di “team building” che sono tanto di moda ultimamente.

Le previsioni sul Mice nel 2017. Che il settore del turismo congressuale sia in crescita lo confermano anche le previsioni a livello globale sul prossimo anno: gli analisti, infatti, hanno stimato un rallentamento nella crescita del PIL nel 2017, che potrebbe consentire ai planner di ottenere un miglior rapporto tra qualità e prezzo e ridurre il costo medio per partecipante agli eventi. In particolare, gli studi prevedono una crescita significativa per i meeting ed eventi in diverse aree del mondo, mentre tra le novità del 2017 si segnala l’Interazione Virtuale, che entra in tutte le funzioni del “Mice” (il settore di Meetings, Incentives, Conventions e Exhibitions) grazie alla tecnologia che permette ai partecipanti in remoto di essere coinvolti e interagire in modalità bidirezionale.