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Bonus 80€, ecco chi dovrà restituirlo

Stando alle ultime stime saranno oltre un milione gli italiani che hanno erroneamente percepito il famigerato bonus di 80€ in busta paga. Ecco quindi chi dovrà restituirlo.

Il bonus di 80€ istituito dal governo Renzi ormai più di due anni fa continua a far parlare di sé. Molti contribuenti, oltre un milione a quanto pare, al momento della dichiarazione dei redditi hanno scoperto di non avere diritto al bonus e per questo sono tenuti alla restituzione di quanto percepito.

Il problema nasce dal fatto che il bonus spetta esclusivamente a chi possiede redditi complessivi, compresi tra gli 8.000 e i 26.000 euro lordi all’anno e viene erogato direttamente dal datore di lavoro che non necessariamente è a conoscenza di tutti i redditi percepiti dal proprio dipendente. Si pensi al caso di coloro che svolgono anche un secondo lavoro o che sono proprietari di una casa data in affitto; ai fini dell’erogazione del bonus di 80€, questi redditi vanno a sommarsi a quelli della busta paga da lavoratore dipendente e se il totale supera la soglia 26.000€ si è tenuti a restituire quanto percepito tramite il bonus.

Inoltre, anche se non si supera la soglia di 26.000€, ricordiamo che l’importo del bonus diminuisce progressivamente oltre la soglia dei 24.000€, per cui chi sommando tutti i propri redditi supera questo importo sarà comunque tenuto a restituire una parte del bonus ricevuto. Alla restituzione poi sono tenuti anche coloro che hanno percepito il bonus pur guadagnando meno di 8.000€ annui; anche se è evidente come questa restituzione vada a gravare su persone che sono già in una situazione di disagio economico, la legge parla chiaro e c’è poco fare, le somme indebitamente percepite devono tornare all’erario.

Altro problema è quello delle modalità con le quali questi soldi vanno restituiti. Al momento non è infatti possibile rateizzare il pagamento, quindi quanto indebitamente percepito dovrebbe essere restituito in un’ unica soluzione; tuttavia non è ancora detta l’ultima parola , ad una precisa domanda sulle modalità di restituzione infatti, il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan ha risposto che i modi del rimborso non sono ancora definiti e comunque il Mef cercherà un modo per alleviare peso della restituzione.