Tutto pronto per il Festival del peperone dolce di Altino e il palio culinario delle Contrade

Domenica 7 agosto convegno di studi e presentazione dei menu in gara

Altino. Archiviata l’edizione del 2021 con le restrizioni da pandemia di Covid-19 (l’edizione del 2020 non si è svolta), l’Associazione di tutela del peperone dolce di Altino organizza il nuovo Palio culinario delle contrade nell’ambito del XIII Festival di valorizzazione del prodotto tipico locale. L’appuntamento del 2022 è fissato per il terzo fine settimana di agosto, venerdì 19 e sabato 20.

“Cerchiamo di tornare alla normalità – dichiara il presidente Mario Nicola D’Alonzo – i contradaioli sono al lavoro per elaborare i menu con rinnovato entusiasmo”. Quest’anno tornano a gareggiare otto contrade, con uno stand dedicato al gluten free. Come tradizione, il menu completo è composto da un primo, un secondo con contorno e dolce, tutti piatti a base di peperone dolce di Altino quale ingrediente principale. “I primi menù proposti sono molto creativi e innovativi – anticipa il presidente D’Alonzo – tra gli ingredienti spiccano il baccalà, agnello e maialini, e ancora lo street food, con l’utilizzo dei prodotti della biodiversità locale”.

I menu completi saranno presentati, come consuetudine, una decina di giorni prima del Festival. L’appuntamento è al pomeriggio di domenica 7 agosto, ore 18:30, nel centro storico del paese, con il convegno di studi dedicato ai prodotti della biodiversità locale, dal titolo “Nuove acquisizioni scientifiche del peperone dolce di Altino e necessità di recupero di altre varietà orticole locali”; relatori saranno docenti universitari, botanici e chef. Al termine dei lavori, le contrade presenteranno il folklore e i piatti che concorreranno rispettivamente al Festival e al Palio culinario.

Programma e relatori del convegno di studi, che sarà moderato dal botanico Aurelio Manzi:

“Caratterizzazione fotochimica con analisi dei minerali e dei composti volatili del peperone dolce di Altino”, prof. Francesca Di Donato dell’Università degli studi dell’Aquila;

“Agrobiodiversità del Parco Maiella”, Marco Di Santo, resp. Ufficio agronomico Parco Maiella;

“Banca del germoplasma del Parco nazionale della Maiella e il suo ruolo nella conservazione della biodiversità vegetale”, Luciano Di Martino, direttore Parco della Maiella;

“Esperienza della Cantina Orsogna nel recupero della varietà agricole del territorio”, Camillo Zulli, agronomo;

“Biodiversità agricola, identità e sviluppo locale”, Carlo Ricci, direttore GAL Maiella Verde;

“Antiche varietà orticole da recuperare nel territorio di Altino e aree limitrofe”, Aurelio Manzi, botanico;

“Uso del peperone dolce di Altino e altri prodotti della biodiversità nella cucina e pasticceria abruzzese”, chef Tiziano Paolini del Ristorante “Prospettive” di Francavilla al Mare.

e.

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