Un’iniziativa lodevole da parte di Bernardo Savini, proprietario dell’antico manufatto che fa parte della decorazione pavimentale del tablino della Domus Romana accessibile all’interno del Palazzo Savini in corso Cerulli a Teramo.
Al progetto sono impegnati la Fondazione Tercas, il Comune di Teramo, la Sovrintendenza Belle Arti e Paesaggio D’Abruzzo. L’accordo prevede il restauro e il recupero del mosaico e degli ambienti della Domus del Leone, la tutela e la conservazione del sito archeologico, la fruizione attraverso un’apertura al pubblico dei locali o altre forme di valorizzazione.
Il proprietario, superati i preconcetti iniziali sull’associazionismo, ha dato il via libera al progetto. L’assessore Luigi Ponziani ha messo in risalto il ruolo della Fondazione Tercas e l’impegno del presidente Enrica Salvatore nel portare avanti un progetto che per la verità parte da lontano.
Ora il compito di tutti è quello di fare in modo che il Mosaico del Leone torni alla città. Ci vorrà almeno un anno per completare il lavoro di recupero.