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Teramo: gli eventi di ottobre della Fondazione Tercas

Teramo. “Da anni, ormai, il mese di ottobre vede le Fondazioni italiane di origine bancarie celebrare due eventi: la “Giornata Europea delle Fondazioni” ed Invito a Palazzo che riaffermano il significato della loro mission che è quella di accompagnare lo sviluppo sostenibile e inclusivo delle comunità di riferimento e quindi dell’intero Paese”.

Con queste parole il Presidente della Fondazione Tercas, Tiziana Di Sante, ha aperto, stamani in Palazzo Melatino, la Conferenza Stampa di presentazione di due eventi: organizzati rispettivamente per il 1 ed il 2 ottobre prossimi.

1 0ttobre 2021, Giornata europea delle Fondazioni

Non sono un murales – Segni di comunità. Sulla facciata della Scuola dell’Infanzia Noè Lucidi

“Grazie ad una partnership costituita da Fondazione Tercas, Amministrazione Comunale di Teramo ed Istituto Comprensivo Zippilli – Noè Lucidi – ha continuato il Presidente Tiziana Di Sante – il prossimo 1 ottobre si celebrerà anche a Teramo la Giornata Europea delle Fondazioni 2021, intitolata, quest’anno, “Non sono un murales. Segni di Comunità”: un evento diffuso in 120 luoghi d’Italia, che vedrà coinvolte diverse comunità nella realizzazione di un’opera d’arte corale. La scelta di realizzare l’evento di Teramo con la realizzazione di un Murales dal titolo KINTSUGI (l’antica arte giapponese di esaltare le ferite) presso la Scuola d’Infanzia Noè Lucidi è stata affidata agli artisti Ivan Pilogallo ed Attilio Spagnuolo che lo ha personalmente realizzato. Il Progetto prevedeva una interpretazione in chiave personale di uno stencil creato per l’occasione dall’urban artist pistoiese LDB da realizzare con la partecipazione di ragazzi che, nel caso di Teramo, hanno seguito un percorso didattico appositamente progettato in uno di quei luoghi ove grazie alla “messa in rete” di organizzazioni del Terzo Settore ed Istituzioni, si realizza l’attività quotidiana delle Fondazioni. Il giovane urban artist LDB ha progettato uno stencil con l’immagine di un adulto che allaccia le scarpe a un bambino, – ha quindi affermato il Presidente – il quale, con lo zaino sulle spalle, guarda verso lo spettatore con l’espressione di chi sta partendo per un viaggio e guarda al futuro carico di aspettative. Nel presentare la sua creazione, – ha ricordato il Presidente – l’artista l’ha definita “un piccolo gesto d’amore quotidiano che vuole parlare all’intimo con leggerezza, per suscitare un’emozione nel cuore di chi guarda”.

L’immagine rappresenta in maniera efficace un gesto semplice e riconoscibile a tutti: un’azione di supporto da parte di una persona “adulta” e autonoma (la comunità) nei confronti di un bambino (un soggetto che sta crescendo e che inizia un nuovo percorso). Allacciando le sue scarpe, l’adulto sostiene il percorso di crescita del bambino.

“È questa la missione delle Fondazioni – ha proseguito il Presidente Tiziana Di Sante – attivare le comunità per prendersi cura del territorio, dei giovani e dei soggetti più fragili, innescando percorsi di partecipazione e di solidarietà che aiutino a ripartire, tutti insieme. L’edificio, in particolare, colpito dal terremoto e con ancora presenti delle evidenti cicatrici testimonia della mission della Giornata Europea delle Fondazioni 2021- ha affermato il Presidente Di Sante – che è quella di attivare le comunità per prendersi cura del territorio e dei giovani, innescando percorsi di partecipazione e di solidarietà che aiutino a ripartire, tutti insieme. Non sono un murales. Segni di Comunità – ha ricordato il Presidente Di Sante – ha l’obiettivo di raccontare a tutti le storie che prendono vita in questi spazi: storie di riscatto e di creatività, di aggregazione e di solidarietà, di coloro che si prendono cura della propria città e dei suoi abitanti. Si tratta, infatti, di storie che lasciano il segno, non solo nelle comunità ma anche nella città. I murales rimarranno, infatti, come una traccia nello spazio urbano e saranno sempre abbinate a un Qrcode, per chiunque voglia approfondire e scoprire tante altre esperienze simili trovando tutte le informazioni sul sito dedicato. La pandemia da Covid-19 ha svelato alcune delle disuguaglianze che lacerano la nostra società e le ha ulteriormente aggravate. La Giornata – ha concluso il Presidente Tiziana Di Sante – intende essere anche l’occasione per riappropriarsi degli spazi comunitari, tornare a progettare insieme e – pur rispettando tutte le regole di sicurezza – ricominciare a condividere idee e pratiche di cura del bene comune”.

Ha quindi preso la parola il Preside dell’Istituto Comprensivo Zippilli-Noè Lucidi, Lia Valeri che ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dagli “insegnanti che, a Suo giudizio, sono riusciti a coinvolgere con successo diversi alunni in percorsi didattici appositamente studiati per comprendere con l’aiuto dell’artist Attilio Spagnuolo e dell’assistente Cristina Perrier, il Murales intitolato Kintsugi ed il significato artistico ad esso attribuito. “I ragazzi – ha continuato Il Preside Lia Valeri – si sono divertiti imparando colorando e seguendo una loro personale ispirazione delle riproduzioni del Murales interpretando, ognuno con la propria abilità creativa, l’idea della solidarietà e dell’appartenenza ad una Comunità. E’ nostro impegno – concluso il Preside Lia Valeri – realizzare anche una mostra dei lavori eseguiti dai ragazzi che verranno esposti all’interno della Scuola dell’Infanzia Noè Lucidi”.

Il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto nel Suo intervento ha affermato che grazie alla partnership attivata tra la Fondazione Tercas, l’Amministrazione Comunale e l’Istituto Comprensivo Zippilli – Noè Lucidi si è lavorato per restituire dignità a quelle crepe, trasformando un edificio ferito in un edificio colorato così come proposto dalla creatività degli artisti.

“Kintsugi direbbero appunto in Oriente – ha quindi concluso la Conferenza Stampa Cristiana Perrier – ma in questo caso la riparazione avviene per mezzo del colore. In questo caso il colore bianco. L’opera dunque non intende descrivere le peculiarita’ della Fondazione, bensì di quanto sia importante il suo aiuto e la sua presenza sul territorio, un territorio purtroppo ancora pieno di spaccature da ricomporre. Spagnuolo quindi si è soffermato a descrivere l’opera ideata. Lo stencil descrive una signora che sta allacciando le scarpe al bambino prima che egli intraprenda il suo percorso da solo. Lo squarcio che la circonda – ha affermato Cristina Perrier – ricorda le crepe sovrastanti nella stessa facciata dell’edificio. Ruolo della Fondazione in entrambe le opere è il sostegno al percorso che questo bambino dovrà compiere, fornendogli un contesto sicuro dove poter camminare”.

In questo caso lo stencil partecipa alla ricucitura delle crepe dell’edificio colpito dal terremoto.

KINTSUGI

Il titolo fa riferimento all’arte di esaltare le ferite all’antichissima tecnica giapponese che consiste nella riparazione di vasellame e stoviglie rotte tramite l’applicazione di lacche mescolate a polveri di metalli preziosi, come oro e argento, da inserire tra le crepe o plasmandoli nella forma del pezzo mancante. Ogni oggetto riparato con questa tecnica diventa, così, unico nel suo genere. Non sarà mai possibile rompere due pezzi in maniera identica. Il risultato finale, dopo essere stato aggiustato, sarà sempre un pezzo d’arte unico al mondo. Secondo le intenzioni degli autori l’opera utilizza le reali crepe dell’edificio dovute alle verifiche post terremoto con l’intento di sottolineare una ferita ancora aperta.

LO STENCIL

La Stencil Art o Stencil graffiti, negli ultimi anni, è diventata una vera e propria forma d’arte. Questa tecnica artistica ha come obiettivo la realizzazione di graffiti tramite l’utilizzo di uno stencil, ovvero una maschera normografica che permette di riprodurre le stesse forme, simboli o lettere in serie. Questa maschera viene sovrapposta a una superficie e, con l’ausilio del colore, permette di ottenere l’immagine sullo spazio retrostante. Questa procedura consente un’esecuzione dell’opera rapida e, soprattutto, permette di riprodurre lo stesso disegno in serie, ottenendo così un elevato numero di copie uguali.

2 ottobre 2021, Invito a Palazzo  

Ombre a Palazzo

Invito a Palazzo è una manifestazione annuale che prevede, ogni primo sabato di ottobre, l’apertura con visite guidate e gratuite delle sedi storiche delle banche e, dal 2015, delle Fondazioni di origine bancaria nelle città italiane. L’obiettivo è di dare la possibilità a decine di migliaia di cittadini, turisti e appassionati di visitare questi palazzi, generalmente chiusi perché sedi di lavoro.

Quest’anno la manifestazione, giunta alla XX edizione, si svolgerà anche digitalmente da sabato 2 a sabato 9 ottobre.

Per questo evento, sabato 2 ottobre prossimo, Palazzo Melatino con le sue preziose Raccolte d’Arte sarà aperto dalle ore 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 19,30 per accogliere i visitatori che si ritroveranno nelle sale Espositive accolti dalla storica dell’arte Ida Quintiliani e da… Ombre a Palazzo: Installazione Ideazione e Regia di Silvio Araclio, con Vincenzo Macedone ed alcuni allievi della Scuola Teatro Spazio Tre.