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Cultura & Spettacolo Teramo

Teramo, formazione docenti: la “Zippilli-Noè Lucidi” investe in tecnologie

Coding, robotica e utilizzo della Lim. Sono queste le linee guida del corso intensivo della durata di due anni che sta interessando i docenti dell’Istituto comprensivo “Zippilli-Noè Lucidi” di Teramo.

“Una scelta strategica – afferma la dirigente scolastica Lia Valeri – nata con l’obiettivo di rendere gli insegnanti al passo con l’impiego, nei vari plessi di cui si compone l’Istituto, delle nuove tecnologie”.

Si parte con una formazione generica dedicata al coding e alle sue potenzialità di impiego dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di primo grado. Successivamente, i docenti sono impegnati nell’apprendimento di Scratch, un linguaggio di programmazione specificamente progettato per ragazzi dagli 8 ai 16 anni ideato con l’obiettivo di insegnare a pensare in modo creativo, a lavorare in collaborazione e a ragionare in modo sistemico.

“Si tratta – spiega con precisione la Valeri – di un tipo di corso finalizzato anche alla robotica, che nasce dalla forte convinzione che imparare un linguaggio di programmazione è per i nostri ragazzi un valido aiuto all’elaborazione di strategie su come risolvere problemi, su come creare progetti e come comunicare le proprie idee. Per questo ci sembra fondamentale investire in modo importante nella formazione dei nostri docenti, perché poi sia possibile aspirare a un contesto nel quale le tecnologie divengano un’esperienza sistematica e non episodica”.

“Non solo. – conclude la dirigente – Al coding e alla robotica si affianca anche un corso dedicato più nello specifico alla Lim, che sta gradualmente sostituendo le vecchie lavagne e che garantisce una didattica inclusiva. Anche da questo punto di vista, investiamo molto in termini di impegno e risorse, perché si tratta di strumenti dalle grandi potenzialità, in grado di indurre significativi miglioramenti nell’apprendimento degli allievi mediante modalità multimediali e democratiche di costruzione della conoscenza”.