Roseto, lezione sulla migrazione di albanesi e slavi nell’Abruzzo del ‘400

Roseto. Nell’ambito del ciclo di lezioni organizzato dall’Università della terza età di Roseto degli Abruzzi, domani, 26 febbraio, a partire dalle ore 16, lo storico Sandro Galantini terrà una lezione nella Sala consiliare del Comune di Roseto sugli albanesi e gli slavi immigrati in vari luoghi della provincia di Teramo e nel resto dell’Abruzzo dalla seconda metà del ‘400.

Da Giulianova a Cologna, da Teramo a Civitella del Tronto, da Atri a Mutignano a Villa Bozza di Montefino, gli albanesi e gli slavi vennero a dare vita a comunità allogene più o meno folte, impiegate nell’agricoltura e spesso in conflitto con le popolazioni vicine.

Tracce di queste presenze si ritrovano ancora oggi nei culti di santi orientali, come San Biagio e San Nicola, in alcuni toponimi, come Villa Schiavoni, ed anche in cognomi locali, quali Di Blasio e Occhiocupo.

Galantini illustrerà poi il caso di Villa Badessa, frazione di Rosciano, centro di origine albanese nel quale si conservano suggestivi riti religiosi, la cui parrocchia dipende dall’Eparchia greco-albanese di Lungro, in provincia Cosenza.

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