Roseto. Nell’ambito del 24° Premio Borsellino tutto l’anno, sono in programma nuovi incontri di educazione alla legalità e cittadinanza attiva.
Martedi 2 aprile, nell’Istituto comprensivo n.2 di Roseto degli Abruzzi “Fedele Romani”, alle ore 10,30, sarà presentato in anteprima il format del 24° Premio Borsellino per le scuole medie: “Lezione di storia: chi erano Falcone e Borsellino”. Attraverso un racconto, canzoni e immagini i ragazzi potranno incontrare e scoprire la vita e le scelte di coraggio dei due magistrati simbolo della lotta alle mafie. Un progetto rivolto alle scuole medie che domani sarà proposto in anteprima con il racconto del giornalista Leo Nodari e dalla voce recitante della cantante e maestra di canto Francesca Martinelli, ma di volta in volta potrà essere arricchita dai testimoni che partecipano al premio Borsellino. Tra questi il 9 aprile dal magistrato Leonardo Guarnotta –già membro del pool di Palermo con Falcone e Borsellino – e il 12 aprile dal magistrato Luciano Costantini – già sostituto procuratore con Borsellino a Marsala – e numerosi altri.
Una storia, la loro, curiosa perché fin da piccoli si conoscevano, giocavano insieme nel quartiere la Kalsa, a Palermo. Paolo, esile con il naso leggermente pronunciato, i capelli scuri e due occhi svegli, era cresciuto tra i recipienti di ceramica e gli antichi arredi della farmacia che papà Diego aveva ereditato dal padre. Era uno che amava stare sui libri ma anche dare una mano a chi non ce la faceva: alla scuola elementare la casa di Paolo, il pomeriggio, si riempiva di ragazzini che aiutava a fare i compiti. Giovanni era uscito dalla pancia della mamma con i pugni chiusi, senza urlare e in quel momento era entrata una colomba dalla finestra aperta. Fin da piccolo amava le storie dove il bene prevale sul male: la sua preferita era “I tre moschettieri”.