A seguito dei recenti casi di cronaca verificatisi in varie parti d’Italia, con specifico riferimento ai fatti di Palermo che hanno visto una ragazza aggredita e violentata da un branco di ragazzi, alcuni anche suoi amici e conoscenti, ha deciso di dire la sua anche Rocco Siffredi, il re del porno italiano che ha cercato di fare un’analisi generazionale, partendo proprio dal suo campo.
L’ex attore, regista e produttore internazionale di cinematografia per adulti, l’italiano Rocco Siffredi, uno dei volti noti dell’industria mondiale dell’hard, ha parlato della deriva che l’intrattenimento per adulti ha preso negli ultimi tempi, manifestando un certo disagio e una certa difficoltà nel riconoscersi nelle nuove tendenze.
Parola a Rocco Siffredi
Rocco Siffredi, l’ex attore, regista e produttore d’intrattenimento per adulti, in una triplice intervista si è scagliato contro il nuovo modo di concepire e fruire la pornografia, appannaggio ormai soltanto del web e molto spesso, disponibile in varie forme, in maniera totalmente gratuita e incontrollata.
Intervistato dal giornalista francese Jerome Goulon e dagli italiani Niccolò Fantini sulla testata lifestyle MOW e Ohara Borselli sul quotidiano Libero, Rocco Siffredi commenta le notizie dei gravi casi di violenze sessuali di gruppo e analizza:“Non mi riconosco affatto nel Porno di oggi: il sesso è diventato molto estremo”. Continua, spiegando l’incomunicabilità della società odierna coi giovani.
Siffredi dichiara:“Come vuoi spiegarlo ai giovani di oggi che quello che vedono su internet non è vero? Loro non sanno che gli attori si punturano e che le ragazze sono anestetizzate. Gli attori naturali non esistono più, ma i giovani che guardano non lo sanno. Si chiederanno perché non hanno la stessa prestazione e quindi vanno in confusione”.
L’ex attore ha poi voluto mettere il punto sulla mancanza di educazione sessuale per tutti i giovani che non sanno come vivere la propria sessualità in modo sano:“Ci vuole un’educazione sessuale per i giovani, per spiegare loro che cosa è la realtà”.
L’ex porno divo si scaglia quindi sulle industrie che producono intrattenimento per adulti, che producono scene fin troppo estreme fino ai siti che permettono di caricare contenuti amatoriali, senza alcune regola come ha potuto lui stesso constatare durante la propria Accademia professionale per attrici e attori.
Siffredi ha dichiarato a riguardo:“mi sono reso conto che c’era molta fragilità dentro alle ragazze della nuova generazione. Sono attratte dall’esca del guadagno facile che offrono alcune piattaforme, come MYM od OnlyFans, mettendosi in mostra senza rendersi conto di cosa stanno facendo, che può causare danni. Le ragazze devono capire che entrano nel mondo digitale le loro foto e i loro video, sono sul web per tutta la vita! Non si può tornare indietro”.
Rocco Siffredi, abruzzese di Ortona, non le manda a dire e ritiene necessaria una modifica legislativa nazionale o superiore:”Dobbiamo inasprire le leggi rispetto a chi non rispetta nessuna regola. Occorre anche essere molto attenti ai minori, perché loro possono avere un facile accesso ai video. Nell’industria ci sono milioni di regole, mentre su Internet clicchi e: nulla, nessuna regola”.
L’attore dichiara inoltre di aver già espresso tale parere alla Ministra Roccella, ancor prima che ai giornalisti.
