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Post-Porto il Podcast made in Giulianova

Vi chiederete voi, ma che cos’è post-posto? Post-porto è uno spazio, nel senso meno tradizionale del termine, dove incontrarsi, scambiarsi idee e progetti, sogni e prospettive.

Post-porto è la speranza che parlare di cose che interessano la nostra comunità in prima persona, o almeno dovrebbero, non sia diventato noioso o inutile; è la prova che i giovani hanno tante cose da dire, ma è molto difficile per loro farsi ascoltare. Post-porto vuole, non senza presunzione, essere un luogo in cui parlare di cultura e di tutte quelle cose che a questa nostra società frettolosa, consumista e individualista, sembrano non interessare.

Vuole essere un ritorno al locale, all’importanza delle nostre origini e del nostro territorio, rappresenta la consapevolezza che, per quanto si possa andare lontano, il posto da cui veniamo resta una componente fondamentale, troppo importante per essere ignorata. Post-porto vuole infine interrogarsi sul destino dei nostri territori che sembra sempre di più basarsi solo ed esclusivamente sul turismo, il quale, per quanto fondamentale sulla nostra bella costa, non può e non deve essere l’unica alternativa all’andare via.

Forse siamo partiti un po’ alla larga, Post-porto nasce a giugno 2021, dopo mesi di gestazione, da Anna Ciafardoni e Chiara Buoni, proprio per rispondere a tutte queste esigenze, o almeno per cominciare a parlarne.

“L’idea nasce – spiegano Ciafardoni e Buoni – dalle giornate di pulizia organizzate (e che continueremo a organizzare) al porto di Giulianova; da qui intuitivamente è nato il nome, perché durante quell’esperienza abbiamo avuto la possibilità di parlare e conoscerci, capendo che c’erano tematiche a cuore di molti ragazzi e ragazze. Tutti avevamo voglia di fare e partecipare, mancava solo un luogo. Tuttavia, pur legandoci alle giornate di pulizia del porto, che rappresenta per noi la lotta all’inquinamento, così come l’interesse verso la cura della cosa pubblica (i giovani ce l’hanno davvero a cuore), volevamo anche superare quell’esperienza perché l’ecologia non è il solo tema che ci interessa, e, per dirla con parole di altri: ‘L’ecologia senza lotta di classe è giardinaggio’. Il problema legato all’inquinamento e al cambiamento climatico dipende da tutta una serie di strutture mal funzionanti del sistema in cui viviamo, che vanno ripensate. Nel suo piccolo, Post-porto vuole servire a questo, a riflettere sulla nostra società perché parlarne e ragionare, insieme, è il primo
passo per cambiare qualcosa. L’idea è di coinvolgere ragazze e ragazzi che hanno qualcosa da dire, con idee volte ad arricchire e rendere migliore il nostro territorio, perciò parliamo della costa abruzzese nello  specifico, ma forse i problemi che affliggono una cittadina come Giulianova, con tutte le peculiarità del  caso, non sono così lontani da quelle di una località sulla costiera romagnola”.

“Di certo – precisano -, un interessante esperimento di politica diretta come la Consulta giovani, di un paesino come Pergine Valsugana tra le montagne trentine, è una possibilità di cui discutere ovunque, come abbiamo fatto nel primo episodio con Elisa Bortolamedi e Andrea Rippa. E la scommessa fatta da WUULS di produrre in modo sostenibile, anticapitalista e attento alle potenzialità del territorio è possibile, come ci racconteranno il 6
agosto Emanuela Picchini, Gabriele Core e Valentino Grossi. Le idee che abbiamo sono tante e le cose da dire forse sono ancora di più. Ogni 6 del mese cercheremo di dare il meglio di noi, provando a sorprendervi con temi interessanti e provocatori.

Su Spotify è possibile (link in fondo all’articolo) ascoltare il trailer e il primo episodio, così, per chi se lo fosse perso, è facile da recuperare.

“Vi invitiamo a seguirci sulle nostre pagine Instagram e Facebook per non perdervi le news e i prossimi episodi. Infine, per restare fedeli allo spirito di questo progetto, che è per la comunità ma anche della comunità, vogliamo ricordarvi che siamo aperte a qualsiasi tipo di
suggerimento da parte del nostro pubblico, quindi non esitate a scriverci nei nostri canali social se avete idee e proposte”, concludono.

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