Pineto. “Il Cammino dell’Adriatico – Cultura al centro”, è questo il titolo della mostra allestita dall’associazione “Paliurus – natura, storia ed ecoturismo” a Villa Filiani a Pineto e che sarà visitabile da domani, 10 agosto 2019, al prossimo 16 agosto.
L’iniziativa, che si avvale del patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Pineto, del Coordinamento Interregionale Abruzzo-Molise della FIAB, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della provincia di Teramo e dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Teramo, rientra nel cartellone “Estate in Cultura” diretto dal consigliere del Comune di Pineto, Ernesto Iezzi, delegato per “Pineto Progetto Cultura”. Nello specifico sarà possibile ammirare un allestimento di una serie di fotografie sulle peculiarità storiche e naturalistiche della costa abruzzese e un diario fatto di immagini e testimonianze del cammino inaugurale che si è svolto lo scorso giugno. La mostra, che sarà inaugurata il 10 agosto alle 19, con la presentazione della versione aggiornata della guida al percorso abruzzese e del relativo video promozionale, è visitabile tutti i giorni dalle 19 alle 24.
“Si tratta – spiegano i curatori della mostra – di una delle principali attività svolte nell’ambito del progetto ‘Il Cammino dell’Adriatico’ che ha vinto il bando ‘Cultura al centro’ dell’Associazione Abrussels che ha visto, tra l’altro, la realizzazione di un convegno di presentazione del progetto nell’Abbazia di Santa Maria di Propezzano a Morro d’Oro con l’Alto patrocinio della Regione Abruzzo e il patrocinio dei comuni della costa abruzzese”.
“Dopo la mostra dell’artista Antonello Favata su Artemisia Gentileschi – dichiara il consigliere comunale di Pineto, Ernesto Iezzi – Villa Filiani ospita un appuntamento da non perdere con la cultura e con il nostro territorio. L’Associazione Paliurus sta portando avanti un progetto ambizioso e importante sulla costa adriatica e questa mostra sarà anche l’occasione per promuovere una iniziativa lodevole e lungimirante che punta al turismo sostenibile e alla conoscenza del territorio”.