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Pescara, Enrico Vanzina al Mediamuseum con Davide Cavuti

Pescara. Si terrà sabato 7 luglio alle ore 18.30 al Mediamuseum di Pescara l’incontro con la partecipazione straordinaria dello sceneggiatore Enrico Vanzina e che vedrà la presenza del maestro Davide Cavuti, compositore e regista cinematografico e direttore del “Centro Studi Nazionale Cicognini”.

 L’appuntamento è organizzato dalla “Fondazione Tiboni” con l’ “Associazione Ennio Flaiano” nell’ambito della settimana di consegna dei 45.esimi “Premi internazionali Flaiano”.

 Dopo i saluti di Carla Tiboni, presidente della “Fondazione Tiboni”, attraverso alcuni spunti tratti dalle pagine del romanzo “Una sera a Roma” (Mondadori 2018), Davide Cavuti converserà con Enrico Vanzina: si parlerà dei grandi attori del passato, dei registi, giornalisti, produttori, amici dello sceneggiatore romano e divenuti personaggi che animano il romanzo: una conversazione sul mondo del cinema a 360 gradi. Inoltre Enrico Vanzina parlerà della sceneggiatura inedita tratta da “Un marziano a Roma” di Ennio Flaiano, che Vanzina aveva scritto per Alberto Sordi ma mai realizzata con l’intervista a cura di Paolo Smoglica. A seguire proiezione del film “Un giorno in pretura” di Steno.

 Gli organizzatori hanno voluto creare un evento di “cinema e letteratura” con la partecipazione di due personaggi entrambi vincitori in passato del “Pegaso d’oro”: Enrico Vanzina ha ricevuto il “Premio Flaiano” alla carriera nel 2010 e a Davide Cavuti è stato assegnato il Premio Flaiano per per la regia del film “Un’avventura romantica” nel 2017.

 Il protagonista del romanzo di Vanzina vive in una Roma contemporanea elegante e decadente – una città che ricorda quella del film Premio Oscar “La Grande bellezza” di Paolo Sorrentino – è uno sceneggiatore di esperienza e successo, alter ego di Vanzina stesso, che frequenta i salotti della nobiltà romana, ma anche le redazioni dei giornali e l’entourage cinematografico e intellettuale romano.

 Un conoscente gli chiede di incontrare un giovane attore per capire se può aiutarlo a entrare nel mondo del cinema e lui, per cortesia, invita a casa sua quello che a prima vista è un belloccio senza arte né parte. Il giorno dopo il ragazzo viene ucciso. E il protagonista, essendo uno degli ultimi ad averlo visto, si ritrova coinvolto nelle indagini, molto più di quanto si sarebbe aspettato. A dipanare l’intricata trama di segreti, relazioni clandestine, innamoramenti mai confessati, tradimenti di patti e di amicizie, lavorano parallelamente – a tratti collaborando a tratti mettendosi i bastoni tra le ruote – un bravo e sagace commissario, un giornalista di cronaca nera assetato di scoop, e il nostro sceneggiatore, che si ritrova talmente invischiato nella vicenda sentimentale legata all’omicidio da mettere a rischio il proprio decennale matrimonio. Di rivelazione in rivelazione, la verità viene a galla piano piano, tenendo altissima la tensione e spiazzando anche il lettore di detection stories più navigato. Ma La sera a Roma, con il suo andamento ipnotico e la sua lingua raffinata e avvolgente, è anche un’affilata critica del mondo dei salotti buoni e della nobiltà romana, tanto più efficace perché, provenendo da un narratore che quel mondo lo conosce bene, viene tratteggiata con sguardo al tempo stesso complice e sprezzante.

 Enrico Vanzina, figlio del regista e sceneggiatore Steno, insieme al fratello Carlo è vissuto nel mondo del cinema fin dall’infanzia, frequentando personaggi del calibro di Toto, Ugo Tognazzi, Mario Monicelli, Ennio Flaiano, Mario Camerini e Dino Risi. Nel 1976 ha iniziato a scrivere sceneggiature e da allora ha collaborato con i maggiori esponenti della commedia all’italiana. Nel corso degli anni Ottanta e Novanta ha firmato insieme al fratello i più grandi successi al botteghino italiano (Eccezzziunale… veramente, Sapore di mare, Vacanze di Natale…).

 Nel 1986 ha fondato, sempre con Carlo, la casa di produzione Video 80 e da allora oltre alla produzione cinematografica si è dedicato anche a quella televisiva. Ma il cinema e la tv non sono la sua unica occupazione: ha collaborato per diversi anni con il “Corriere della Sera” e “Il Messaggero” e ha pubblicato diversi libri, tra cui Le finte bionde (Newton Compton) e Colazione da Bulgari (Salerno Editrice).

 Davide Cavuti, compositore di cinema e teatro per registi quali Michele Placido, Lino Guanciale, Giorgio Pasotti, Ugo Pagliai e per i compianti Pasquale Squitieri e Giorgio Albertazzi. Nel 2016 firma la regia del film “Un’avventura romantica” con Michele Placido, Edoardo Siravo, Lino Guanciale, presentato alla 73ª “Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia”. Ha diretto il documentario “Preghiera” con Paola Gassman, Lino Guanciale, Michele Placido presentato lo scorso 17 giugno al Festival “ICFF” di Toronto.