“Il 9 maggio 1978 venne trovato in pieno centro a Roma, in via Caetani, nel bagagliaio di una Renault 4 rossa, il cadavere di Aldo Moro, Presidente della Democrazia Cristiana, uno dei maggiori statisti dell’Italia repubblicana, che era stato rapito il 16 marzo da un nucleo armato delle Brigate Rosse che, in Via Fani, avevano ucciso tutti e cinque gli uomini della scorta. Si trattò di uno degli eventi più tragici e drammatici della storia italiana, che mostrò quanto fosse radicale l’attacco del terrorismo al vertice dello Stato e quanto fossero impreparate le nostre istituzioni a fronteggiare l’offensiva terroristica”, ricorda l’Associazione Pulsar di Penne.
A quaranta anni dal sequestro e dall’omicidio, l’Associazione intende ricordare “questa pagina interessante e drammatica della storia del nostro Paese”, organizzando per giovedì 17 maggio alle ore 16, presso la Sala Consiliare del Comune di Penne, una conferenza dal titolo “Aldo Moro. La vita, le idee, la tragica fine di un grande statista”, che sarà tenuta da Rocco D’Alfonso, Dottore di Ricerca in Storia del Pensiero Politico e delle Istituzioni Politiche. La relazione sarà preceduta dall’intervento del Sindaco di Penne Mario Semproni.
“Sarà anche l’occasione per onorare un uomo di Stato che ha perseguito tenacemente il suo progetto politico fino al tragico epilogo del rapimento e dell’uccisione da parte delle Brigate Rosse”.