Recentemente scomparso, Toto Cutugno sarà ricordato per sempre grazie a questi enormi successi musicali
Uno degli artisti più importanti del panorama italiano, recentemente scomparso all’età di 80 anni appena compiuti presso l’ospedale San Raffaele, arrendendosi a una lunga malattia. Toto Cutugno lascia un vuoto molto grande nell’arte musicale del nostro Paese. A lui si devono alcune delle canzoni più belle e più intense. Un repertorio che va ben oltre le famosissime (e bellissime “L’italiano” e “Serenata”). Ripercorriamo insieme i più grandi successi di questo artista immenso.
Originario di Fosdinovo, in Lunigiana, Toto Cutugno ha interpretato meglio di tanti altri il concetto di italianità, cantando il nostro Paese in momenti di grande transizione. Con oltre 100 milioni di copie vendute, si stima sia stato tra gli artisti musicali italiani di maggior successo. Negli ultimi anni, peraltro, era una vera e propria celebrità soprattutto in Russia e nei Paesi dell’Est Europa.
Insieme ad Al Bano, Peppino di Capri, Milva e Anna Oxa detiene il record di partecipazioni al Festival di Sanremo: ben quindici le edizioni in cui il cantante ha calcato il palco dell’Ariston. Lo vincerà solo nel 1980, arrivando poi per ben sei volte secondo, una volta terzo e due volte quarto.
Siamo abituati a pensare a Toto Cutugno per canzoni come “L’italiano” e “Serenata”. Ma, in realtà, sono tantissimi i successi del cantautore, canzoni che sicuramente avremo cantato tantissime volte nel corso della nostra vita. Proprio in quell’edizione del 1980 del Festival di Sanremo, per esempio, vince con un brano molto intenso come “Solo noi”. E nel 1990 ha vinto l’Eurovision Song Contest con il brano “Insieme”, secondo dei tre artisti italiani di sempre a riuscirci, dopo Gigliola Cinquetti nel 1964 e prima dei Måneskin nel 2021.
Poi, in una delle volte in cui arriva secondo al Festival di Sanremo, lo fa con la bellissima “Le Mamme“, un inno alla figura materna. Siamo nel 1989. E come dimenticare “Gli Amori”, che lo porterà a collaborare con un grande della musica mondiale come Ray Charles.
Infine, nel 1995, “Voglio andare a vivere in campagna”, una canzone inizialmente sottovalutata, soprattutto se paragonata alle più famose di Toto Cutugno, ma che negli anni è diventata un cult, soprattutto un inno verso il ritorno alle origini e la vita frugale. Un’ennesima dimostrazione della grandezza artistica e morale di uno degli artisti più influenti della musica italiana.