Francavilla, al Museo Michetti mostra personale di Mirta Maranca

Francavilla al Mare. Sabato 25 marzo alle ore 18.30 ci sarà l’inaugurazione della mostra personale della pittrice Mirta Maranca nel Museo Michetti di Francavilla al Mare. L’esposizione rimarrà aperta dal 25 marzo al 2 aprile.

La Mostra intitolata “Donne: Profumo di Speranza” sarà visibile dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. La Mostra con la direzione artistica di Sandro Lucio Giardinelli, sarà presentata dal critico d’arte Giuseppe Bacci.

 In contemporanea danzeranno le ballerine di “Bellydance School Jasmin Company” e “Tribal Queens”, La fata Morgana di OLlga Generalova, la ballerina Stefania De Iulis Ecc.

 “Pur rimanendo in terra d’Abruzzo Mirta Maranca si annovera tra gli artisti viaggiatori. Dal continente africano , all’Egitto , lo sguardo della pittrice si posa su popolazioni sud americane ed asiatiche, e su riti e danze extraeuropee, cosicché nei suoi quadri si possono ammirare donne che volteggiano in antichi passi di danza tramandati a noi da una cultura millenaria che affascinano con i loro eleganti costumi ambientati tra scene di spettacolari scorci di montagne, palme e limpide acque rispondendo al connaturale rapporto tra due o più culture che comporta l’arricchimento reciproco di conoscenza, predispone allo stupore dell’esplorazione intellettuale e conduce all’incontro con l’altro.” Giuseppe Bacci
“Mirta Maranca ,penetrando nel magico mondo del mito , crea un repertorio immaginifico di figure che superando il presente , conducono la riflessione all’origine del tempo scavando all’interno dello spettatore percorsi misteriosi all’interno dei quali ogni forma diviene un simbolo ”.Franco Spena e Umberto Piersanti aggiunge “ Attraverso il mito la pittrice abruzzese ci racconta l’eterna vicenda dell’uomo che passa fra strade di luci e colori continuamente minacciato dal buio delle cose e della mente”.

 “Mirta Maranca vede le cose da prospettive diverse , ma la carica mitica e simbolica connota comunque il suo lavoro”. “Il mito ci racconta vicende remote e fantastiche ma che ci invadono e ci premono dentro più delle opere e i giorni , delle faccende quotidiane attraverso le quali scorre la vita”.

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