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Il teatino Daniele Dell’Osa, dieci anni di scatti in giro per il mondo e una pubblicazione su National Geographic

Chieti. L’abruzzese Daniele Dell’Osa, viaggiatore appassionato di fotografia, torna nella sua terra con ben quattro mostre fotografiche durante le quali esporrà i suoi scatti più belli realizzati in giro per il mondo. Danieleha 31 anni, è originario di Chieti e le sue foto hanno una particolarità: i soggetti immortalati nei suoi scatti sono gli animali più particolari del pianeta, dai canguri e koala dell’Australia ai tucani, bradipo e colibrì della Costa Rica, dal pesce pagliaccio in Indonesia all’orango-tango della Malesia, dai cammelli e il deserto del Marocco alla schiusura delle uova della tartaruga “olivacea”in PlayaOstional in Costa Rica, unico posto al mondo dove avviene questo fenomeno.

 Particolarità questa che gli ha permesso di ritagliarsi uno spazio di prestigio sulla nota rivista National Geographic che ha pubblicato a gennaio scorso un suo scatto,ovvero la raganella occhi rossi fotografatanel parco nazionale del VulcanoArenal in Costa Rica.

 La prima esposizione si terrà dal18 al 20 aprile a Sulmona (Bar Centrale) dal titolo “Vaggio e Natura, i miei scatti migliori di Australia, Indonesia, Malesia, Sri Lanka, Costa Rica, Austria e Abruzzo”, la seconda il 1 maggio a Manoppello (Caffè Villani) in occasione della“Giornata di esposizione fotografica, educazione ambientale e falconeria moderna” in collaborazione con Guferia di Maurizio Blasioli;la terza il 5 maggio a Pescara (Bloom) con “Wildlife Photography Exposition” e l’ultima il 15 maggio nella sua città natale, Chieti (The OldFashioned Cocktail Bar), con “Viaggi& Natura”, esposizione che peraltro avverrà nel locale di uno dei più cari amici di infanzia di Daniele, Nicola Minniti.

 “La mia passione per gli animali è qualcosa che ho sin da piccolo quando con mio nonno guardavo le videocassette di documentari girati in tutto il mondo – spiega Daniele Dell’Osa –da lì la mia prima partenza, nel 2009, verso l’Austria. Andai a lavorare come lavapiatti, ero straniero in terra straniera ma con una consapevolezza che tutti dovrebbero avere: che qualsiasi cosa fatta con passione sia possibile.Da quel momento in poi nonmi sono più fermato, deciso a sostenermi economicamente con qualsiasi lavoro pur di realizzare il mio sogno, ovvero viaggiare e fotografare le ricchezze del pianeta”.

 Poi fu la volta dell’Australia, dove ha imparato il mestiere di pizzaiolo ed è rimasto per quattro anni e mezzo, della Svizzera e poi di nuovo dell’Austria, fino al conseguimento a dicembre scorso della qualifica di accompagnatore turistico.

 “Ricordo ancora il mio primo viaggio a caccia di scatti di animali rari – racconta Daniele – lo feci in solitaria e girai in due mesi e mezzo la Thailandia, l’Indonesia, la Malesia e lo SriLanka, avevo soloun borsone e una macchina fotografica compatta. Ero talmente appassionato da quello che vedevo e immortalavo che in quel momento dissi a me stesso che da lì in avanti mi sarei dedicato completamente alla fotografia. E ora torno nel mio Abruzzo con quattro esposizioni che mi concederanno il privilegio di condividere con la mia terra le emozioni provate in giro per il mondo”.