Giulianova, mostra di Luca Farina al MAS

Giulianova. Al Museo d’Arte dello Splendore di Giulianova sarà inaugurata domenica 8 luglio alle ore 18.30 la mostra Luca Farina frammenti di grazia, curata dalla direttrice del Museo d’Arte dello Splendore, Marialuisa De Santis e dal direttore tecnico scientifico del Polo Museale Civico, Sirio Maria Pomante.

 

L’esposizione ordinata all’interno del Museo d’Arte dello Splendore ha una seconda sede nel Museo Civico Archeologico “Torrione La Rocca” per il quale l’artista ha realizzato una sola ma particolarmente significativa installazione.

La mostra rientra nella programmazione comunale di eventi in ricordo dei novantanni dalla morte del munifico intellettuale Vincenzo Bindi a cui Giulianova deve l’importantissimo lascito della Biblioteca e della Pinacoteca civiche.

L’attenzione di Vincenzo Bindi nei confronti dell’arte abruzzese e in particolare dei giovani artisti abruzzesi è ricordata puntualmente dal direttore Pomante nel testo contenuto nel catalogo dove ugualmente sottolinea la sfida dell’ingresso dell’arte contemporanea al Museo Archeologico giuliese. “Tale sfida all’antichità, ai suoi luoghi, alle tracce scomposte di un passato perduto nella sua interezza che una nuova narrazione e un inedito dialogo con la contemporaneità può far comprendere e rivivere, è lanciata da Luca Farina”

E così De Santis inizia la sua decodificazione delle opere e dell’artista che segue fin dal 2011: “Farina, nato e cresciuto a Campli, in un contesto quindi eccezionalmente ricco di storia e soprattutto di storia cristiana, è artista di rara sensibilità e cultura. Oggi, dopo il terremoto, vede le numerose chiese e conventi della sua piccola e nobile città assumere sembianze di reliquie di un passato e di una fede “invecchiata” e fragile: scorge barlumi di luce che devono essere tenuti accesi all’interno di puntelli e ponteggi e diventano parafrasi evidenti della sua contraddittoria condizione di artista e di uomo del XXI secolo”.

Il catalogo contiene anche un piccolo ma prezioso testo di don Vincenzo Manes che puntualizza, in un certo senso problematicizza ancor di più, le parole adoperate dai critici e dall’artista stesso. Domenica 8 luglio il catalogo sarà distribuito gratuitamente.

La mostra resterà aperta fino al 9 settembre con i seguenti orari: al Museo d’Arte dello Splendore dal martedì alla domenica 17.30/20.30 (domenica anche 10.30/13.00) e al Museo Civico Archeologico “Torrione La Rocca” dal martedì alla domenica 21.00/23.00.

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