Giulianova. Si è spento a Venezia Edoardo Salzano, un grande urbanista che ha teorizzato e insegnato a generazioni di allievi e di amministratori l’importanza dell’urbanistica pubblica, quella capace di guidare la costruzione di città vivibili con adeguati spazi pubblici e rispettose dell’ambiente.
Il Cittadino Governante lo ricordono “perché era un nostro amico e perché è l’autore del Piano Regolatore Generale di Giulianova che vide la luce nel 1974 e che poi lui stesso aggiornò nel 1994. Noi crediamo che la bellezza che la natura e la storia hanno conferito a Giulianova sia in buona parte ancora apprezzabile adesso perché negli anni ’70 – quando ovunque col boom edilizio prese piede anche la speculazione edilizia che ha devastato città e territori anche a noi vicini – la nostra città ha avuto la fortuna di incontrare Edoardo Salzano. Un giovane urbanista, docente universitario prima alla Sapienza a Roma poi a all’IUAV di Venezia, autore di testi importantissimi come ‘Fondamenti di Urbanistica’ in cui scriveva: “il primato dell’interesse comune sull’interesse del singolo è il principio da assumere come stella polare dell’urbanistica”. Egli ripeteva spesso che la città non è un ammasso di case ma la casa di tutti, un bene comune. Per lui la città è “Urbs, struttura fisica, Civitas, cioè società, ed è Polis, governo”. Per Salzano il controllo pubblico delle trasformazioni urbanistiche era punto fermo. Queste idee negli anni ’70 furono fruttuose nella nostra città: quando a Francavilla si costruivano case sull’arenile, a Giulianova davanti agli alberghi si tutelavano le pinete, quando a Pescara si foderavano i colli di cemento, a Giulianova si preservava buona parte della collina, grazie alle scelte urbanistiche suggerite da Salzano che insegnò anche ad utilizzare una legge nazionale la 167 del 1962 per far avere ai lavoratori alloggi a costi accessibili e vicino al mare. Giulianova da allora è cresciuta da 15.000 fino a 24.000 abitanti ma lo ha fatto, generalmente, in maniera armoniosa, almeno fino a che sono state seguite le indicazioni di Salzano”.
L’associazione di cultura politica giuliese lo ringrazia anche, “per averci invitato ad un convegno nazionale sugli spazi pubblici organizzato a Padova nel 2009, quando volle farci raccontare la battaglia che Il Cittadino Governante fece per evitare la vendita e la cementificazione di piazza Dalla Chiesa. Ed è con commozione che la nostra memoria va all’ottobre del 2009 quando Eddy -così lo chiamavano gli amici – volle onorarci della sua presenza e venne a parlarci del suo ultimo libro ‘Ma dove vivi?’ in una iniziativa di POLIS. Chi vuole può ancora vedere il video di quel bellissimo incontro cercandolo sulla rete o sul nostro sito. Questa città, come tutto il Bel Paese, ha bisogno ancora oggi delle idee così moderne di Eddy Salzano nella gestione del suo territorio, perchè nonostante la sensibilità e l’attenzione ai temi del paesaggio, degli spazi pubblici, del verde urbano, della sostenibilità, del rispetto dei beni culturali stiano diffondendosi sempre più tra i cittadini, la voracità della rendita fondiaria e della speculazione edilizia è sempre all’opera”.
“Negli ultimi 20 anni Salzano ha profuso il suo impegno intellettuale animando ‘Eddyburg’ il più importante sito europeo di urbanistica che ospita gli interventi dei più qualificati esperti di urbanistica, architettura, gestione del territorio, ambiente. Noi auspichiamo che Eddyburg continui a vivere e così lì potremo continuare a trovare le idee, le proposte gli insegnamenti di Eddy”, conclude l’associazione giuliese.