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Giornata della Memoria, tutte le iniziative patrocinate dal Comune di Chieti

Amministrazione e organizzatori: “Spettacoli, mostre, concerti legati dal filo della storia”

Chieti. Saranno diverse e di diversa natura e durata le iniziative previste in città per la Giornata della Memoria. Stamane in Comune la presentazione di quelle patrocinate dall’Ente con gli organizzatori e in collegamento da Roma con la partecipazione dell’attore teatino Federico Perrotta.

Due gli spettacoli previsti il 27: alle ore 21 al Marrucino, “Rita Levi Montalcini – un genio con lo zucchero filato in testa” con Valentina Olla, Marco D’Angelo, scritto e diretto da Sabrina Pellegrino; alle ore 19, invece, al Piccolo Teatro dello Scalo, “Helga Weissova. Narrazioni, disegni e quadri scenici dal campo di Terezin”, di Giancamillo Marrone, a cura dei i laboratori Actor&Drama1 e Actor.

Mostre. Dal 27 gennaio al 4 febbraio 2023 il Convitto-Liceo G.B. Vico, il Club per l’Unesco, il Centro Studi Sport&Valori, di Chieti, in collaborazione con l’International Football Museum, presentano la Mostra “I Sommersi e i Salvati – Cimeli, storie e gesta dei campioni dello Sport che hanno vissuto l’immane tragedia dei campi di sterminio”. Per le scuole, visite guidate a cura degli studenti del Liceo Classico G.B. Vico previa prenotazione al numero 349/5788454. Orari per la città: giorni feriali dalle 15.30 alle 19.30. Sabato e domenica 10.00 – 13.00 e 15.00 – 17.00.

Musica. Il 27 gennaio alle ore 19 al Museo Barbella concerto violoncello e pianoforte con Alexander Hülshoff e il Maestro Giuliano Mazzoccante. Ingresso gratuito con prenotazione per posti limitati al 329/1428830.

“Compito dell’Amministrazione è quello di dare spazio e voce alla creatività delle realtà culturali e sociali della città, lo abbiamo fatto in molte occasioni ed è un modello che si ripete per la Giornata della Memoria – così il sindaco Diego Ferrara, il vicesindaco e assessore alla Cultura Paolo de Cesare e la consigliera Alberta Giannini – Siamo orgogliosi di dare il nostro patrocinio a manifestazioni che sono tutte legate dal filo rosso della memoria e tutte dedicate alla città, ai giovani, alla condanna di uno dei periodi più bui e segnanti della nostra storia. Così come siamo lieti che siano le realtà cittadine a fare da motore all’esigenza di ricordare tutto quello che è accaduto, per non dimenticare cos’è stata la Shoah e come ha cambiato le nostre vite. Agli eventi presentati oggi si unisce anche la celebrazione che ogni anno si ripete davanti all’Itis Galiani De Sterlich, dove si trova l’unica pietra d’inciampo della città, quella dedicata a uno dei tre professori deportati, Aldo Oberdorfer, che morì a causa del suo confinamento nel campo di internamento di Lanciano. Alla città va l’invito a non far mancare presenza e apprezzamento per tale e tanta produzione di occasioni per pensare questa giornata, ciò che rappresenta, l’importanza di tramandarla ora che il numero di testimoni dell’orrore dell’olocausto si assottiglia perché tutti in età, ma col bisogno di raccontare ancora”.

“Siamo emozionati – spiega Federico Perrotta, in videochiamata da Roma dove si trova lo spettacolo interpretato dalla brava Valentina Olla e dedicato a Rita Levi Montalcini – perché è un progetto che ci ha travolto: era partito come un semplice reading visto che la Montalcini ha scritto tantissime cose molto interessanti; ma la figura di questa donna è un concentrato di materiale umano da raccontare: scienza, guerre, discriminazione di genere, la difficoltà di affermarsi in un mondo di uomini. Lo spettacolo è ambasciatore di grande speranza sia per i giovani, in quanto lei stessa diceva che il futuro è nelle loro mani, sia per gli anziani perché lei ha sostenuto con tutta una serie di prove scientifiche che il cervello continua a crescere se allenato, e dunque l’anziano va tenuto dentro la società ed allenato con degli interessi; credo che sia un messaggio positivo. Rita Levi Montalcini non ha mai cessato di vivere, è ancora qui, con noi ed ora più che mai, in questo momento così complicato per il mondo, abbiamo bisogno dei suoi insegnamenti. Per questo non possiamo che ringraziare l’Amministrazione che ha sostenuto questo progetto e gli ha concesso il suo luogo d’onore, teatro il Marrucino”.

“Due sono le iniziative che coinvolgono il G.B. Vico e di cui siamo fieri di essere parte per il valore di entrambe e per il messaggio che portano con sé – così la dirigente Paola Di Vincenzo – La prima riguarda lo spettacolo su Rita Levi Montalcini da noi promosso insieme all’associazione Il Tratturo spettacolo sulla vita di questa straordinaria scienziata. Bella l’iniziativa che vede anche Perrotta come motore dello spettacolo, che sarà in matinée per le scuole del Convitto nazionale dell’Itis Savoia con oltre 800 ragazzi. Bella e importante è anche la mostra che ospitiamo nel liceo classico in collaborazione con il Club Unesco e il Comitato Fairplay, mostra dedicata a Sport e Shoah, con le biografie di atleti deportati nei campi di concentramento e reperti e attrezzature sportive di quegli anni. Una mostra unica che si sta svolgendo in tre regioni d’Italia”.

“La Mostra racconta la storia delle vite di campioni sportivi le cui vite sono state spezzate dalla follia delle leggi razziali e dall’orrore della Shoah – così Cinzia Di Vicenzo del Club Unesco di Chieti – L’iniziativa intende inoltre rammentare i valori etici che devono guidare lo sport e contribuire a sconfiggere ogni forma di razzismo, violenza e discriminazione, come quando si manifesta con inaccettabili sentimenti di odio nei campi e negli stadi. In un momento come questo ha un valore speciale, con l’associazione Italia-Israele a livello nazionale siamo riusciti a dargli spazio attraverso tre mostre nazionali con cimeli collezionati da appassionati. Curatore ne è Renato Mariotti che è componente del Comitato fairplay, parte anche del Museo dello sport. Le visite avranno come guide speciali i ragazzi del liceo classico coordinati dal professor Francesco Baldassarre e loro accoglieranno le scuole. Abbiamo prenotazioni per tutta la prossima settimana, il pomeriggio l’esposizione è aperta alla cittadinanza e la scuola diventa presidio culturale, che accoglierà anche sabato e domenica secondo gli orari prestabiliti. È parte di questo contributo anche la proiezione del film “Fuga per la vittoria”, sempre il 27 alle ore 15 e alle ore 17, ispirato alla cosiddetta “partita della morte” tenutasi a Kiev nel 1942 tra giocatori tedeschi e ucraini. Impossibile dimenticare il gesto atletico che il compianto Pelè ha regalato al cinema in questa pellicola”.

“Per tanti anni abbiamo fatto eventi sulla Shoah ed è bello vedere che nel tempo è nato un bel fermento di iniziative sulla Memoria – aggiunge Giancamillo Marrone del Piccolo Teatro dello Scalo – noi faremo un lavoro su un personaggio ancora vivente, Helga Weissova una dei bambini di Terezin, lei venne deportata nel campo a 12 anni e il papà le disse di disegnare ciò che vedeva. A Terezin restò tre anni per andare ad Auschwitz e Mauthausen, lei e la madre si salvarono il papà no. Noi riprodurremo scenograficamente alcuni dei disegni fatti da Helga, una delle ultime testimoni della Shoah e una delle voci più genuine dell’esperienza della deportazione, perché i suoi sono rimasti i disegni di una bambina, coeva di Anna Frank. Venerdì alle 19, l’ingresso libero”.

“Sono stato invitato dall’associazione TeatArte per tenere una relazione sulla storia di Chieti e provincia nel 900 – racconta lo storico Filippo Fedele – Ho donato alla biblioteca Bonincontro che lunedì ci ha ospitato dei libri e fra quelli donati c’è un libro dedicato agli “Ebrei in provincia di Chieti 1938-44”. Nel testo c’è tutta la narrazione della vicenda degli ebrei teatini che parte dal ’38, anno di promulgazione delle leggi razziali, fino al 1944 con la soluzione finale e la deportazione di 25 ebrei catturati nella nostra provincia e finiti ad Auschwitz. Vittime che appartenevano alla città e che è un dovere ricordare”.

“L’iniziativa con Federe era promossa anche dall’ANPI – conclude Gianluca Antonucci dell’ANPI di Chieti – il nostro percorso nella storia serve a fare memoria attiva. Lo facciamo per la Shoah, ma anche per altri martiri, come i nostri ragazzi trucidati a Pescara, a Colle Pineta, saremo sul cippo per l’anniversario di febbraio e continueremo a cercare una collaborazione con le scuole in occasione dell’80esimo anno nel 2024. È importante che l’Amministrazione faccia da fulcro perché le associazioni si incontrino e facciano conoscere le iniziative sul territorio, soprattutto sulla memoria, fronte sempre aperto”.

“Approfittando della presenza a Chieti del Maestro Alexander Hülshoff, in Italia per un concerto che faremo domenica al Teatro Luigi Bon, in Friuli – spiega il Maestro Giuliano Mazzoccante – abbiamo deciso di donare un concerto alla città per la Giornata della Memoria. Si tratta di un’occasione unica, eseguiremo musiche di Beethoven, Franck e Schumann, i posti sono limitati, per assistere non è previsto un biglietto ma bisogna prenotare al 329/1428830”.