Fossacesia. “Devo complimentarmi a titolo personale e a nome di tutta l’Amministrazione comunale di Fossacesia con tutti gli alunni della classe 2ªB della Scuola Media della nostra città, con i loro insegnanti e con la prof. Rosanna D’Aversa, Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Polidori, per essersi aggiudicati il Premio Nazionale “Raccontami l’Autismo”, sezione video. Ancora una volta la nostra scuola dimostra non solo capacità e originalità, ma anche umanità nel saper interpretare un tema non facile. L’integrazione delle persone affette da autismo parte proprio dalla scuola, dove è fondamentale che ci sia comprensione da parte dei compagni di classe. E il risultato ottenuto con il loro lavoro dagli studenti dimostra che per loro non ci sono barriere e che avere un compagno di banco diverso è semplicemente avere un compagno speciale”.
E’ quanto ha dichiarato il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, dopo aver appreso dell’ottimo piazzamento ottenuto dagli studenti della media di Fossacesia al concorso indetto dall’Istituto comprensivo Gaetano Guarino, di Favara, in provincia di Agrigento. Il riconoscimento è avvenuto in occasione della celebrazione della giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo (2 aprile), riconosciuto a livello internazionale per incoraggiare gli Stati Membri delle Nazioni Unite ad un maggiore sensibilizzazione rispetto all’autismo. La giornata è stata istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’Onu.
“Parlare di autismo, acquisire consapevolezza sull’argomento, preparare le comunità ad includere la diversità è un preciso onere delle Istituzioni, quella comunale e quella scolastica, proprio con l’obiettivo di sensibilizzare, informare, includere – ha aggiunto il consigliere delegato alla Pubblica Istruzione Ester Di Filippo-. La risposta degli studenti è stata importante e questo ci fa ben sperare sul grado di sensibilità raggiunto dalle nostre comunità”.
Dal canto suo, la Dirigente scolastica D’Aversa, ha sottolineato come “momenti come questo sono essenziali nella formazione e nella crescita dei ragazzi a cui si cerca di dare un chiaro esempio di integrazione verso gli altri e di renderli sempre disponibili ad accogliere e non isolare i bambini con difficoltà come questa. Si tratta di un’ulteriore opportunità per poter spiegare loro l’importanza dell’inclusione, dell’uguaglianza e del riconoscimento di ognuno nelle proprie diversità”.