‘Flashdance il Musical’ arriva a Pescara, l’intervista alla protagonista Valeria Belleudi

Pescara. Reduce dal grande successo delle date milanesi del 27 e 28 ottobre 2018 al Teatro della Luna, dal sold out degli show a Firenze al Teatro Verdi e dopo aver ricevuto il premio come “Miglior Musical dell’Anno” assegnato dal festival calabrese Fatti di Musica 2018, prosegue nei teatri italiani la tournée della nuova versione del film culto della Paramount Pictures, “Flashdance il Musical”, con una produzione firmata, nella stagione 2018/2019, da Stage Entertainment e Full House Entertainment e un tour interamente curato da Vivo Concerti. “Flashdance il Musical” sarà al Teatro Massimo di Pescara il 19 e 20 marzo 2019. Biglietti in vendita nei circuiti TicketOne e Ciaotickets. Le date di Pescara sono organizzate da Alhena Entertainment e Ventidieci.

La protagonista dello spettacolo, Valeria Belleudi, che interpreta il ruolo di Alex, ci ha gentilmente concesso un’intervista.

 

– Il 19 e 20 marzo prossimi sarà a Pescara con lo spettacolo “Flashdance il Musical”, può dare qualche anticipazione al pubblico abruzzese?

– “Lo spettacolo è tratto dalla pellicola cinematografica di Adrian Lyne dell’83, fedelissimo alla versione cinematografica. È la storia di Alex, questa operaia di giorno e ballerina di sera, ha un sogno, quello di entrare in questa prestigiosa Accademia di Danza di Pittsburgh. Dalla sua si diramano altre storie come quella della sua amica Gloria, quella di Jimmy, del suo amore per Nick che è il figlio del capo dell’acciaieria dove lei lavora. Tutte queste storie insieme fanno sì che lei decida di fare questo provino di questa Accademia, di mettersi in gioco, di mettersi in discussione”.

– Lo spettacolo è già andato in scena a Milano, Firenze e Roma, dove c’è stato un ottimo riscontro di pubblico, ed ha avuto il riconoscimento di “Miglior musical dell’anno”, quindi si può dire che avete colto nel segno…

– “Secondo me l’arma vincente di questo spettacolo è che potrebbe essere la storia di ognuno di noi, di un sogno, di tutto quello che serve e di tutto quello che poi si nasconde dietro il raggiungimento di questo grande sogno: le paure, i drammi, il non sentirsi all’altezza, la rassegnazione, la forza. Sono fasi nelle quali passiamo tutti, prima di raggiungere l’obiettivo passiamo per tantissime emozioni, ed è proprio quello che racconta Flashdance”.

– Si tratta appunto di una storia di riscatto, cosa rappresenta per lei e come si è approcciata a questo musical e al personaggio di Alex?

– “Essenco comunque grande a livello scenico, ho 34 anni, pensavo di non essere adatta ad interpretare questo tipo di ruolo, lei è una ventenne, quindi ho dovuto fare un grosso lavoro, ho dovuto guardare indietro per ritrovare quelle sensazioni che si provano a 20 anni. Invece poi con Chiara Noschese è stato fatto talmente un lavoro e profondo e ambizioso sui personaggi e alla fine siamo riusciti a rendere l’idea e a rendere bella e anche interessante questa storia”.

– Per concludere, è stata allieva della scuola “Amici” di Maria e, tra le altre cose, ha preso parte al musical “Sister Act”, quanto sono state importanti queste esperienze?

– “Diciamo che Maria è stato il mio primo incontro, ma poi ho voluto puntare sul teatro perché è stata la mia prima passione, con quello che ho imparato ho cercato di portare la mia esperienza sul palcoscenico. A 25 anni ho avuto il mio primo contratto e in quel lasso di tempo ho studiato e mi sono perfezionata ancora. Sicuramente ‘Amici’ è stato un punto di partenza e non un punto di arrivo”.

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