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Economia, cinema e vino: tre appuntamenti a Controguerra

Controguerra. Tre iniziative del Comune di Controguerra nel fine settmana.

 

Il 9 settembre appuntamento con il tredicesimo appuntamento della rassegna Alle 9 della Sera dal titolo “Per un nuovo ecosistema industriale in Abruzzo”, il 10 settembre cinema all’aperto con il film dal titolo “Mani Nude” e il giorno 11 settembre tavola rotonda dal titolo “Trebbiano d’Annata.

 

 

Una regione inaspettatamente contemporanea, fortemente industrializzata ma al contempo capace di far dialogare industria, turismo e cultura; moderna, ricca di studenti e potenziale, come scrive il presidente di Renault Luca De Meo nella sua prefazione. È l’Abruzzo immaginato nel saggio dal titolo “Per un nuovo ecosistema industriale in Abruzzo”, che sarà presentato giovedì 9 settembre, alle ore 21, nello spazio del porticato del Comune di Controguerra ed in collegamento streaming dalla pagina Facebook Bellavita Controguerra.

Il saggio, curato da Stefano Cianciotta, presidente di Abruzzo Sviluppo, ha messo

insieme diversi punti di osservazione con gli interventi di 21 autori, che contribuiscono a definire il percorso di un nuovo ecosistema industriale, in grado di valorizzare le straordinarie opportunità di una regione che negli ultimi decenni sembra avere perso la propensione alla crescita che ne aveva caratterizzato il boom economico negli anni Sessanta e Settanta.

L’incontro è stato promosso dal Comune di Controguerra – Assessorato alla Cultura e vedrà la partecipazione di Stefano Cianciotta, della presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso, Antonella Ballone, di Alessandra Martelli, docente dell’Università degli Studi di Teramo e delegata del Rettore al placement, welfare, disabilità e sostenibilità e di Ercole Cauti, direttore del Polo di Innovazione Capitank.

«Il saggio immagina un nuovo sviluppo per l’Abruzzo, osserva il vicesindaco di Controguerra Fabrizio Di Bonaventura, nel quale la valorizzazione dei Centri di Ricerca e dell’Alta formazione, la scommessa sulle nuove infrastrutture strategiche, l’integrazione tra industria, ambiente e turismo, determinano una nuova traiettoria di crescita. Si tratta di una sfida avvincente che ci darà il valore dell’Abruzzo nel futuro».

Venerdì 10 settembre, alle ore 21 in piazza Mazzini, verrà proiettato il film dal titolo “Mani Nude”. La pellicola verrà presentata dal regista abruzzese Andrea Malandra, l’esperto di cinema Paolo Ferri ed il giornalista Luca Zarroli. Andrea Malandra, nato a Pescara, laureato al Dams in Filmologia, Regista, Sceneggiatore e fotografo, ha realizzato vari film sperimentali e narrativi. La sua ricerca è focalizzata sul linguaggio cinematografico, sui segni e l’iconografia. Negli ultimi anni i suoi film, Giallo artistico, ispirato ai fumetti di Andrea Pazienza, Confessioni di uno Zero, tratto dal romanzo di Giovanni Di Iacovo e l’ultimo film Mani nude, hanno ricevuto dei riconoscimenti internazionali. Nel film ci sono gli elementi consueti della ricerca visiva e artistica di Andrea Malandra però in una nuova direzione, non più urbana ma orientata verso la natura dei boschi montani, quelli della Majella, liberamente ispirato ad una storia realmente accaduta e a più d’un fatto di cronaca verificatosi negli ultimi anni, ovvero la scomparsa di escursionisti tra i boschi della montagna.

 

La protagonista si chiama Dafne, giovane donna in fuga dal grigiore metropolitano e dai suoi fantasmi per ritrovare se stessa entrando in contatto con la natura, questo l’incipit della trama. Arriva in Abruzzo, regione che soddisfa queste sue aspettative, ma durante un’escursione finisce col perdersi tra i boschi della Majella. Da qui parte il racconto di come cerchi di sopravvivere, completamente sola e smarrita, finché l’esperienza non finisce per diventare per lei qualcos’altro, ovvero un momento di trasformazione e di catarsi, innescato dall’ispirazione mitica e spirituale della natura che sta incontrando, e che muterà per sempre il modo di percepire se stessa e il mondo. L’attrice protagonista è Giorgia di Nicola, il direttore della fotografia è Maurizio Di Zio, la sceneggiatura di Roberta Bellantuono e Erminia Cardone.

“Mani Nude”, sta avendo un percorso importante tra i festival cinematografici internazionali. Ha da poco vinto il premio come miglior attrice, Giorgia Di Nicola, al festival Canada’s Yes! Let’s Make a Movie Film Festival di Montreal e qualche mese fa, due premi nello stesso festival a Londra, il Best Indie Film Award, come miglior Film sperimentale e miglior fotografia. Inoltre figura come finalista allo Stockholm City Film Festival e al Golden Bridge Istanbul Film Festival.

 

Sabato 11 settembre, alle ore 18, in collegamento streaming dalla pagina Facebook Bellavita Controguerra, si terrà la tavola rotonda dal titolo “Trebbiano d’annata”, organizzata da Fondazione Italiana Sommelier Abruzzo Adriatico con il patrocinio del Comune, Assessorato alla Cultura e Città del Vino. L’iniziativa, sarà moderata da Paolo Lauciani, giornalista Bibenda e docente della Fondazione Italiana Sommelier.

“La tavola rotonda – dichiara Fabrizio Di Bonaventura – polarizzerà l’attenzione sul vitigno Trebbiano d’Abruzzo coinvolgendo sei aziende abruzzesi: Azienda Montori (Camillo Montori), De Angelis Corvi (Corrrado De Angelis Corvi), Emidio Pepe (Daniela Pepe), Tenuta Terraviva (Pietro Topi), Torre dei Beati (Fausto Emilio Albanesi) e Valle Reale. Sarà interessante conoscere le loro esperienze approfondendo alcuni aspetti della vitivinicoltura praticata nei rispettivi territori con particolare riferimento al vitigno. I vignaioli proporranno una serie di referenze di Trebbiano d’Abruzzo di propria produzione, per le quali il sommelier Paolo Lauciani nel corso dell’intervista effettuerà la degustazione”.

La Tavola rotonda sarà preceduta dai saluti del Sindaco di Controguerra Franco Carletta e del Presidente di Fondazione Italiana Sommelier Abruzzo Adriatico Daniele Erasmi.

“Dopo il successo della IV Edizione di Vignaioli di Professione tenutasi lo scorso febbraio –  aggiunge il Vicesindaco Di Bonaventura – Controguerra si accinge ad ospitare un’ulteriore ed importantissimo evento alla presenza di un gruppo di produttori che con i loro eccellenti vini, nel dare un importante impulso di crescita di settore, contribuiscono altresì a far conoscere la bellezza dei loro territori, ciascuno peculiare in relazione alla qualità del terreno, al clima, all’esposizione del vigneto, alla tradizione. Ne deriva ciò che viene comunemente definito terroir ma, soprattutto, la dimensione poliedrica del vino, la sua duplice appartenenza all’emisfero naturale e culturale. Per cui in un bicchiere di vino accanto alle componenti organolettiche troviamo il paesaggio, l’arte, la storia, le tradizioni, la poesia, la cucina e persino l’economia locale da cui quel vino prende vita”. “Il prossimo fine settimana, conclude Fabrizio Di Bonaventura, pone l’attenzione su temi e aspetti che riguardano da vicino e valorizzano il nostro territorio e la Regione Abruzzo”.

“Il Trebbiano d’Abruzzo, – fa eco Paolo Lauciani – soprattutto quando è impostato sul vitigno omonimo e non “diluito” con l’assai meno nobile Trebbiano Toscano, è diventato un protagonista dell’enologia italiana. Un tempo il vino Trebbiano d’Abruzzo era considerato una sorta di Cenerentola enologica. Oggi firma alcune perle di valore assoluto, italiano e mondiale”.