Tortoreto, il culto della Madonna della Neve

Perché il culto della Madonna della Neve a Tortoreto ? E’ una domanda che spesso ci poniamo, visto che in Italia le altre chiese dedicate alla Madonna della Neve sono maggiormente in luoghi di montagna con la neve e dove vi erano anche le cosiddette “Neviere”.

 

Le Neviere erano delle buche nel terreno, ben protette, dove veniva pressata la neve tra strati di paglia per ottenere poi il ghiaccio, molto ricercato e redditizio per conservare gli alimenti, per le varie cure, ecc. Da qui anche il detto : “Sotto la neve pane, sotto la pioggia fame” . Dalla metà del 1500 fino agli inizi del 1800 in Italia ci fu un abbassamento della temperatura e nevicò quasi dappertutto , con benefici in agricoltura, si hanno notizie di neviere anche nel Salento ed in Sicilia con una diffusione del culto della Madonna della Neve. Anche a Tortoreto ci si adoperò per sfruttare la risorsa della neve, scavando delle buche (simili a neviere) sotto le principali abitazioni, alcune ancora sono esistenti, dove pressare la neve tra strati di paglia per ottenere un ambiente ghiacciato per conservare gli alimenti.

 

Così è iniziato, anche a Tortoreto il culto della Madonna della Neve, probabilmente, nell’antica chiesa di Santa Maria ad Pretaram (Contrada Pretara, attuale cimitero) con solenni processioni con la statua e davanti le ragazze vestite di bianco (neve), l’ultima domenica di aprile ed il 5 agosto. La data del 5 di agosto è perché ricorda la nevicata miracolosa del 325 a Roma , dove fu edificata la Basilica di Santa Maria Maggiore. A Tortoreto, Il culto era molto sentito, con numerose donazioni come ex voto alla Madonna della Neve ; nel 1925 fu realizzata la statua in argento e completata poi nel 1965. Da eventi naturali come la neve a fonte di reddito con la venerazione religiosa della Madonna affinchè possa portare pane e salute.

Nella foto processione della Madonna della Neve a Tortoreto nel 1931. Da notare le ragazze vestite di bianco (neve).

 

(Michele Ferrante)

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