Teramo. Un itinerario turistico culturale – “Valle delle Abbazie” – nei comuni ricompresi nell’area sisma 2009/2016.
Presentato il progetto realizzato in partnerariato con i Comuni di Castel Castagna, Isola del Gran Sasso e Penna Sant’Andrea, l’Associazione Itaca e con l’assistenza tecnica del Consorzio Punto Europa e con la regia della Provincia di Teramo quale ente di Area Vasta.
Il progetto “intende infatti promuovere le diverse forme di turismo (outdoor, religioso, culturale…) attraverso itinerari dedicati che colleghino le splendide abbazie e gli edifici religiosi presenti nelle valli dei fiumi Vomano e Mavone, in un’ottica di integrazione costa, collina e area montana della Provincia di Teramo”, spiegano l’Ente provinciale e il Consorzio Punto Europa in una nota.
Il referente per lo sviluppo e la candidatura del progetto è stato l’Architetto Giuliano Di Flavio: “anche in un settore quale quello del turismo, la Provincia di Teramo svolge il primario ruolo di Ente aggregatore dei Comuni per promuovere e poi realizzare interventi complessi, mirati allo sviluppo del territorio. L’Ente si farà carico di seguire le procedure per la realizzazione dell’itinerario ciclo-pedonale tra l’Abbazia di Santa Maria di Ronzano (Castel Castagna) e l’Abbazia di San Giovanni ad Insulam (Isola del Gran Sasso) per una lunghezza di circa 6 km. Ma possiamo dire che già siamo al lavoro per completare l’opera interessando anche il restante itinerario (fino a Roseto degli Abruzzi) oggi escluso perché fuori area sisma”.
“Nel vedere il progetto finanziato, – dichiara il Presidente di Itaca, Mauro Vanni – cogliamo i frutti di un’idea progettale che ha caratterizzato il nostro impegno per diversi anni, nella convinzione della sua importanza e del suo potenziale: unire e sinergizzare gli attrattori turistici, creando un filo conduttore che colleghi in modo armonioso le montagne alla costa. Il progetto ‘Valle delle Abbazie’, sviluppato su questo solco, comporterà una serie di interventi di alta rilevanza. Anzitutto, attraverso lo sviluppo delle infrastrutture di mobilità, con piste ciclabili, trasporto a chiamata e dotazione di bici elettriche. Ma anche con la creazione di sentieri ben progettati e una segnaletica completa, utile a facilitare l’esplorazione per i visitatori. Aspetto cruciale è, inoltre, la promozione del marchio dell’area, la valorizzazione delle produzioni locali e dell’eccellenza unica per far conoscere e apprezzare il ricco patrimonio culturale e le offerte distintive del nostro territorio, attirando visitatori che cerchino esperienze autentiche e prodotti di qualità. Azioni specifiche tenderanno poi a stimolare l’imprenditorialità mediante selezione di idee innovative di privati e aziende che possano essere sostenute finanziariamente. Infine, riconosciamo l’importanza di rivitalizzare il circuito culturale attraverso la creazione di eventi coinvolgenti e l’implementazione di servizi di accoglienza migliorati, in particolare per quanto riguarda l’ospitalità delle residenze turistiche. Una serie di interventi organici e strategici che aiuteranno ad agire, col coordinamento della Provincia, e la fattuale partecipazione dei Comuni e dei privati coinvolti, sullo sviluppo complessivo di un territorio”.
“L’aggiudicazione di un progetto di così alta rilevanza – chiosa l’Amministratore Unico del Consorzio Punto Europa, Filippo Lucci – sottolinea l’importanza della collaborazione e della condivisione delle risorse per sfruttare al meglio i finanziamenti disponibili per le amministrazioni locali, tanto a livello singolo, ma quantomai in forma aggregata, anche mediante partenariati pubblico-privati, nella comune condivisione di interventi di rilancio delle aree vaste. In una fase, quale quella attuale, caratterizzata da una potenzialità senza precedenti di poter accedere ai finanziamenti, risulta essenziale perseguire la creazione di reti tra attori istituzionali, operatori e stakeholder. A tal proposito gli Enti di assistenza come il Consorzio, Civica ed Itaca, mirano a favorire un cambiamento e una nuova strategia basata sulla condivisione e l’aggregazione delle capacità progettuali. Questo approccio condiviso permette di ideare e presentare proposte di qualità, sinergiche e con un alto livello strategico utile allo sviluppo delle comunità e del territorio attraverso la progettazione di interventi sostenibili. Nel mettere a disposizione le nostre competenze professionali ci impegniamo costantemente a supportare e stimolare le scelte delle amministrazioni pubbliche nel raggiungimento dei propri obiettivi di crescita attraverso l’accesso alle diverse forme di finanziamento sia a livello nazionale che europeo”.