Si sono tenute questa mattina le solenni celebrazioni del 4 Novembre, data della vittoria nella prima guerra mondiale ma anche Festa delle Forze armate e dell’Unità Nazionale.
A Silvi sono state deposte corone di alloro sotto le lapidi che ricordano i caduti di tutte le guerre di Silvi Paese e S. Silvestro. A Silvi Marina si è svolto il corteo, da piazza Marconi al Monumento dei Caduti di via Roma, formato dalle autorità civili e militari, da diverse scolaresche dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli”, dalle associazioni combattentistiche e da cittadini. Ha prestato servizio musicale la Banda “V. e B. Celli” di Casoli.
Il presidente del Consiglio comunale, Antonio Gambacorta, ha tenuto a ringraziare tutte le autorità presenti e le associazioni combattentistiche a nome anche dell’intero consiglio comunale. Il sindaco Andrea Scordella nel suo intervento, dopo i ringraziamenti alle autorità presenti, si è rivolto ai ragazzi delle scuole di Silvi invitandoli a dedicare qualche minuto di riflessione al ricordo di quanti hanno sacrificato la loro vita, in guerra come soldati e come Forze dell’Ordine nel quotidiano impegno a difesa dei cittadini, per assicurare alle generazioni successive la libertà e la pace.
A Pineto le celebrazioni sono iniziate a Mutignano, proseguite a Scerne di Pineto e concluse nel sagrato della Chiesa di Sant’Agnese a Pineto centro. La Corona d’Alloro è stata deposta alla presenza di rappresentanti delle autorità militari, civili e religiose, di associazioni combattentistiche e non e amministratori comunali. Presenti anche alunni e alunne di alcune classi dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII i quali hanno proposto degli interessanti interventi.
Le celebrazioni sono state organizzate dall’Amministrazione Comunale grazie al prezioso lavoro del Gruppo Alpini, dell’ANMI e dell’ANPI Pineto. Ad arricchire la mattinata il Complesso Bandistico V. Celli di Casoli di Atri. A inizio cerimonia gli alpini di Pineto hanno donato al Comune di Pineto la bandiera tricolore che è stata a consegnata al Sindaco dal cavaliere ufficiale Domenico Battistini, decano degli alpini abruzzesi, dato che giorni fa si è concluso a Napoli l’anno del centocinquantesimo della fondazione del Corpo degli Alpini.
“Il 4 novembre per il nostro Paese segna la fine della Prima Guerra Mondiale con la vittoria dell’Italia definita ‘mutilata’ dagli storici per l’alto numero di caduti che commemoriamo ogni anno, anche qui nella nostra città, con una Corona d’Alloro e una preghiera”, ha dichiarato il Sindaco di Pineto Robert Verrocchio. “Mai come quest’anno, con il devastante e minaccioso conflitto bellico tra la Russia e l’Ucraina riconosciamo un’occasione importante per ricordare il valore della pace, per rinnovare e condividere, insieme a tutti gli attori sociali, quell’impegno, che, soprattutto le istituzioni, devono assumere, nei confronti delle nuove generazioni: educare alla pace, al rispetto e alla solidarietà per allontanare lo spettro della guerra e della violenza. Oggi vengono celebrate anche le nostre Forze Armate, – ha proseguito Verrocchio – che lavorano per la sicurezza interna, per il mantenimento dell’ordine e salvaguardia delle istituzioni e per la ricerca della pace internazionale, incarnando i valori dell’umanità, dell’eroismo e dell’altruismo. Uomini e donne che vediamo spesso impegnati nel fronteggiare anche le calamità naturali. Il nostro è un Comune Operatore di Pace, la nostra è una comunità che sempre si è impegnata per fare la propria parte. Anche negli ultimi mesi lo sta facendo con l’accoglienza, l’integrazione e con l’aiuto sin dai primi giorni di arrivo agli oltre 400 ucraini fuggiti dalla guerra e presenti nel nostro comune. Ringrazio tutti i protagonisti di questa straordinaria e sensibile rete solidale che ha contraddistinto ancora una volta il nostro comune. Rivolgo un saluto e ringraziamento ai rappresentanti del Gruppo Alpini, dell’Anmi e Anpi che collaborano sempre nell’organizzazione delle celebrazioni. Un particolare ringraziamento va agli studenti che insieme ai docenti hanno voluto prendere parte a questa cerimonia”.