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Giulianova, caos in Comune durante la Commissione Bilancio: ‘Costantini e i suoi vogliono spadroneggiare’

Giulianova. Il Cittadino Governante ha stigmatizzato il comportamento del sindaco Jwan Costantini e di alcuni membri della maggioranza durante la commissione bilancio ieri in Municipio.

“Prima della commissione si è tenuta una riunione dei capigruppo appositamente convocata per organizzare i prossimi consigli comunali sul Bilancio di Previsione 2022 e sul Bilancio Consuntivo 2021.  Considerati i numerosissimi punti che occorre trattare prima dell’approvazione del Bilancio di previsione e che c’è tempo fino al 31 maggio per farlo, noi del Cittadino Governante abbiamo proposto di tenere due consigli distinti a distanza di una settimana al fine di consentire l’utile lavoro della commissione e l’adeguata preparazione dei consiglieri.

Il sindaco e la maggioranza hanno preso atto della ragionevole proposta da noi avanzata e non c’è stato, in quella sede, un esplicito diniego tanto che ci sembrava scontato che poi sarebbe stata accolta. Invece nottetempo è arrivata la convocazione del consiglio per il 12 maggio in un’unica seduta con 13 punti all’ordine del giorno. Si consideri anche che molta documentazione da studiare è arrivata solo tre giorni fa.

Sarebbe poi dovuta iniziare alle 18 la commissione bilancio che invece è slittata di circa mezz’ora in quanto nell’atrio antistante la sala consiliare si è accesa una furibonda lite fra il sindaco e il presidente della commissione bilancio Giulio Garzarella che manifestava di non voler aprire la riunione in quanto molto risentito sul piano personale per qualcosa che era accaduto in precedenza.

Per l’associazione di cultura politica “il sindaco, qualche assessore e qualche consigliere di maggioranza si ritengono padroni della città e dentro le istituzioni non agiscono in modo democratico ma impongono il loro volere con la forza dei numeri ormai risicati. Coartare i consiglieri comunali, in particolare quelli di opposizione, che hanno un preciso mandato di controllo, significa impedire a tutti i cittadini di conoscere cosa avviene a palazzo nella gestione della cosa pubblica. Da tempo abbiamo capito che alla Giunta Costantini non importa nulla della democrazia partecipata ma a quanto pare non vogliono neanche la trasparenza amministrativa ed il confronto costruttivo fra i rappresentati del popolo. È evidente che hanno paura delle informazioni e delle proposte alternative che esprimiamo come gruppo consiliare ed è ormai un gioco scoperto il tentativo di metterci, nella vita istituzionale, nella condizione di saper il meno possibile e di parlare poco. Il presidente del consiglio comunale Paolo Vasanella è lo strumento di tutto ciò.

Naturalmente noi contrasteremo con forza questa deriva e chiediamo alla cittadinanza di vigilare su ciò che accade in città”, conclude Il Cittadino Governante.