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“Voci della memoria”, al “Delfico” di Teramo si ricorda l’abominio della Shoah

Voci dalla memoria tra i giovani.

L’iniziativa è stata promossa dal Dipartimento di Lettere e dalla docente di Educazione alla Cittadinanza, il dirigente scolastico Adriano Trentacarlini ha invitato tutte le classi prime, seconde, terze e quarte del coreutico e dello scientifico annesso al Convitto “M. Delfico” di Teramo, per celebrare la Giornata della Memoria, non come un semplice reading.

Lo spettacolo, in programma alle 9 del 27 gennaio, costruito dall’intreccio di voci di Sara Palladini, Nancy Fazzini e Ilenia Molinis è un modo per ricordare l’abominio della Shoah, non solo attraverso le parole delle vittime, ma anche attraverso quelle dei carnefici.

La scena è praticamente vuota. A riempirla, 3 sedie, 3 donne. I cambi di costume da parte degli attori ci riportano a quegli anni di orrore. Ma sono soprattutto le testimonianze a rendere vivo il ricordo di quel tempo. Un atto unico di 40 minuti in cui le voci e le storie di molti s’incontrano da se questo è un uomo di Primo Levi con Jacob Olesen, ai monologhi di Liliana Segre e Daniela Palumbo fino a Nelly sachs. Un recital teatrale, concerto di piano strumenti etnici e voci cantate e teatrali, alla scoperta delle parole della vita.