Il falconiere Giovanni Granati, inviato per il programma televisivo “l’arca di Noè” TG5, si trova in visita a Dubai dal Sultano Mejren (Company Al Shiba General Trading) facente parte di una delle famiglie più importanti della metropoli degli Emirati Arabi Uniti.
Giovanni insieme al sultano, spiegheranno al pubblico dell’Arca di Noè, la rubrica Mediaset dedicata agli animali diretta dalla giornalista Maria Luisa Cocozza, in onda tutte le domeniche su canale 5 alle ore 13.40, l’evoluzione dell’antica arte della falconeria nelle popolazioni dell’Uae, le innovative tecniche di addestramento e i falconi che vengono addestrati.
“La falconeria moderna”, spiega Granati, “ha subito notevoli cambiamenti nel tempo differenziandosi in base alle culture e territori in cui ha trovato sviluppo. La falconeria araba, continua Granati, oltre ad esser sempre stata per tradizione un importante ponte di unione tra universo umano, animale e naturale, era ed è un importante mezzo di collocazione dello status gerarchico per i nobili. Difatti più il falco risulta essere regale, nobile e forte, maggiori sono le virtù riconosciute al proprio addestratore. “Io penso, conclude Granati, “che non sia un caso quello che nei territori dove si registra maggiore crescita economica, vivano le popolazioni maggiormente unite alle proprie tradizioni. Un’importante esempio per noi italiani da cui dovremo trarre insegnamento, visto che la nostra terra è, per storia e cultura, una vera e propria perla nel Mediterraneo esempio storico e culturale a cui si sono ispirate numerose civiltà”.