Teramo, celebrazioni in ricordo della battaglia di Bosco Martese

anpi_boscomarteseTeramo. Quella del 25 settembre 1943 è ricordata come la data in cui è stata combattuta la prima battaglia della resistenza italiana. Sul campo di Bosco Martese combatterono circa 1600 uomini, tra ex militari, ex prigionieri e semplici cittadini. A far rivivere oggi, a distanza di 67 anni, quella che è stata definita la “prima vittoria partigiana italiana in campo aperto” sarà una due giorni promossa dall’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia, e da Teramo Nostra, con il patrocinio di Regione Abruzzo, Provincia e Comune di Teramo, Comune di Rocca S. Maria, Bim e Fondazione Tercas.

Venerdì 24 e sabato 25 settembre sono previsti, infatti, convegni, proiezioni di film, documentari storici e spettacoli teatrali che daranno modo di ripercorrere e conoscere il sacrificio di quegli uomini che ha portato alla nascita dei valori di democrazia e libertà sanciti dalla Costituzione Italiana.

Nel dettaglio, il programma prevede, venerdì 24, un seminario di aggiornamento, alle ore 10 nella Sala polifunzionale della Provincia, sul tema “La resistenza a scuola”, al quale seguirà l’intervento dello storico Santo Peli (“La storia della Resistenza e le nuove generazioni”) e di Costantino Di Sante, dell’Anpi Teramo (“Percorsi didattici e luoghi della memoria”). Al termine, sarà proiettato un filmato realizzato dall’associazione Teramo Nostra sulla Resistenza teramana, mentre alle ore 21, sarà possibile rivedere le scene del film L’uomo che verrà, di Giorgio Diritti.

La giornata di sabato, invece, sarà dedicata alle celebrazioni vere e proprie. Nel piazzale di Bosco Martese (Rocca S. Maria – Ceppo), alle ore 10.30, è prevista la commemorazione della battaglia, alla presenza delle autorità civili e militari e degli esponenti dell’Anpi nazionale e locale. In serata, alle ore 21 nella Sala polifunzionale della Provincia, è in programma la lettura scenica de “Il tema della resistenza”, curata dall’associazione teatrale Spazio Tre, seguita dal concerto conclusivo del gruppo Casa del vento.

“Obiettivo di questa iniziativa” ha detto il fiduciario provinciale dell’Anpi Claudio Ruffini “è celebrare il ricordo di chi ha dato la propria vita per la nostra Costituzione e per la democrazia”.

Ed è anche questo l’obiettivo dell’Anpi, che è tornato di recente in piena attività ed è ora nel vivo della campagna di tesseramento. “Il nostro intento” ha proseguito Ruffini “non è solo quello di ricordare grandi momenti di vita partigiana, ma anche fare in modo che, attraverso questa memoria, si possano trasferire i valori in difesa della libertà e dell’uguaglianza, affinché non si verifichino più le atrocità del passato”.

L’Anpi, dunque, si rivolge direttamente alle nuove generazioni, che finora hanno dimostrato grande interesse, come dimostra il numero dei tesserati al di sotto dei 30 anni. “A livello nazionale” spiega Mirko De Berardinis “le iscrizioni sono triplicate in un solo anno e un iscritto su due ha meno di 30 anni. Anche a Teramo, dobbiamo aprire porte e finestre per diffondere i valori che hanno reso libera e democratica la nostra nazione”.

Marina Serra

 

 

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