Manoppello. Anche quest’anno l’Ugl ha reso omaggio ai caduti di Marcinelle che l’8 agosto 1956 persero la vita nella miniera di Bois de Cazier. E’ stato il convegno dal titolo emblematico “L’Uomo-carbone” a costituire, stamani, un ulteriore momento per tenere viva l’attenzione sulla sicurezza dei luoghi di lavoro che ancora oggi rappresenta una vera e propria emergenza.
Nel paese belga nel 1956 morirono 272 uomini: 161 erano italiani, tra loro 63 della Val Pescara. Durante la manifestazione è stata assegnata la simbolica lampada del minatore all’autrice e regista dell’opera teatrale “L’Uomo Carbone”, Federica Vicino, e all’autore del libro che ha ispirato l’opera stessa, Michele Di Mauro. L’attenzione sui caduti abruzzesi nella miniera di Marcinelle è stata tenuta viva negli anni dall’Ugl grazie alla sensibilità alle problematiche dei lavoratori di Geremia Mancini che quest’anno era presente come segretario generale della Ugl. Ad accoglierlo, nella la sala Antonio Sacco di Manoppello, stato il segretario generale Ugl Pescara, Gianna De Amicis, insieme ai vertici del sindacato abruzzese.
“Marcinelle rappresenta uno spartiacque nella cultura del lavoro perché è da questa tragedia che l’opinione pubblica ha preso finalmente coscienza delle inumane condizioni in cui erano costretti a lavorare e vivere i minatori, grazie anche al ruolo fondamentale svolto allora dagli organi di stampa”, ha detto Mancini. “”Dall’8 agosto 1956, nonostante un iniziale tentativo di censura, abbiamo potuto lottare per la sicurezza. Almeno non fu vano il sacrificio di quei 272 uomini. In miniera però si continua a morire, così come in altri luoghi di lavoro – aggiunge Mancini – Il sindacato ha il dovere morale di celebrare l’8 agosto, Giornata dedicata al lavoro e al sacrificio degli italiani nel mondo. Dobbiamo mantenere viva la sua memoria, per i giovani in un periodo di grande crisi economica, culturale e giuridica. C’è bisogno di una scelta coraggiosa da parte di tutte le sigle sindacali, che invito ancora una volta a scegliere battaglie e vertenze da portare avanti unitariamente”.