Pescara, Giovanni Impastato ospite del Premio Borsellino

Domani, mercoledì 25 ottobre, alle ore 11, nell’Istituto De Cecco di Pescara, si terrà il dibattito “Gli ultimi giorni di Paolo Borsellino” con la dirigente scolastica Alessandra di Pietro, il direttore del Centro Primo Di Nicola, e lo storico Giovanni Impastato, fratello del giornalista Peppino Impastato ucciso dalla mafia il 9 maggio del ’78 a Cinisi, la cui storia ha ispirato il film “I cento passi”.

Insieme approfondiremo la figura di Peppino Impastato e il quadro storico e ambientale in cui è maturato il suo brutale assassinio, ma cercheremo anche di capire com’è cambiata la mafia quarant’anni dopo quell’omicidio, come si muove oggi e dove, e lo faremo con i nostri studenti che di nuovo avranno l’occasione di incontrare un altro testimone straordinario di quella battaglia quotidiana per contrastare la mafia e ogni forma di criminalità organizzata”, ha detto Alessandra Di Pietro ufficializzando l’incontro previsto per domani.

Il Premio Nazionale Paolo Borsellino nasce il 3 dicembre 1992 dalla volontà del giudice Antonino Caponnetto che, invitato a Teramo per un incontro con gli studenti nel teatro cittadino dedica la targa – consegnatagli da Rita Borsellino – a Paolo Borsellino ucciso pochi mesi prima in via d’Amelio.

L’intento è quello di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia attraverso municipi, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. L’educazione alla legalità democratica, l’impegno contro la corruzione sono alcuni dei concreti impegni dell’associazione che ha richiesto lo status di promozione sociale al Ministero della Solidarietà Sociale“, si legge in una nota.

Il Premio Borsellino – con oltre 160 mila contatti web e con la sua storia – è oggi la più importante, la più grande, selezionata e seguita manifestazione nazionale sui temi dell’educazione e della cultura della legalità.

Il Premio” si continua a leggere, “con i suoi dieci giorni di incontri, testimonianze, film, libri, documentari, spettacoli, è una rassegna educativa e culturale particolarmente importante nel contesto che viviamo, in cui sembra essersi perduto il “senso dello Stato”. Importante perché la sfida di oggi, alla soglia del nuovo millennio, consiste nel puntare sul “coraggio dell’Italia”, valorizzare le culture e raccogliere le energie della nuova democrazia“.

La cerimonia conclusiva si terrà sabato 28 ottobre, alle ore 10, nella Sala del Municipio di Pescara.

 

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