Orietta Berti a Francavilla per la festa di Santa Liberata. L’intervista all’artista emiliana AUDIO

Francavilla al Mare. Francavilla si prepara a festeggiare Santa Liberata, protettrice della marineria francavillese.

Ricco sia il programma religioso che civile, con i festeggiamenti che partono da domenica 28 aprile e si protrarranno fino a mercoledì 1° maggio. Domenica mattina, dopo la tradizionale messa delle 11, ci sarà la benedizione del Motoraduno d’epoca sul sagrato della Chiesa, inoltre tra il 30 aprile ed il 1° maggio ci sarà “Passione in arte”, mercatino dell’artigianato hobbistico. Il 30 aprile alle ore 18.30 concelebrazione eucaristica presieduta da monsignor Bruno Forte e celebrazione delle Cresime, poi dale ore 21 serata musicale con Vincenzo Lorito ed esibizione della scuola di ballo Asd Alma Dance. Il 1° maggio, a partire dalle ore 8, processione della Santa verso il Rione Michetti dove ci sarà la celebrazione eucaristica, dopo l’imbarco la processione proseguirà in mare fino al Pontile Sirena, omaggio delle autorità civili e militari al Monumento dei Caduti del Mare, poi il rientro in Chiesa dove alle 11.30 ci sarà la Solenne Concelebrazione Eucaristica. Alle 19 Celebrazione Eucaristica di ringraziamento e alle 21 grande chiusura dei festeggiamenti con il concerto di Orietta Berti.

 

Abbiamo raggiunto telefonicamente l’artista emiliana che ci ha gentilmente concesso un’intervista.

 

– Il prossimo 1° maggio sarà in concerto a Francavilla al Mare, che tipo di serata ci attende?

– “Sarà un concerto di due ore, come faccio sempre, con canzoni recenti del mio ultimo cofanetto con cui ho festeggiato i miei 50 anni di carriera, poi ci saranno la mie canzoni tradizionali, i miei grandi successi. È un concerto che ho già sperimentato e che ha avuto un buon esito da parte del pubblico, con il mio gruppo con musicisti che provengono da Pescara, da Vasto, quindi sono della zona, sono con me da diversi anni, sono bravissimi musicisti e quindi speriamo di fare un buon spettacolo”.

– Nella sua lunga carriera è stata più volta in Abruzzo, come si rapporta con la nostra regione?

– “Ho tanti amici, ammiratori, per me venire in Abruzzo è sempre una gioia, a parte il fatto che avete una cucina che apprezzo molto, poi la gente è molto rispettosa, molto educata, molto gentile, molto affettuosa nei miei riguardi. Quindi è sempre un piacere poter lavorare con un pubblico così”.

– Nel suo percorso musicale ci sono stati diversi periodi: il successo arrivato negli anni ’60, musica folk nella prima metà degli anni ’70, negli anni ’80 le canzoni per bambini e le canzoni d’amore, queste ultime anche attraverso la collaborazione con Umberto Balsamo e Cristiano Malgioglio, ecc. Com’è maturato questo suo percorso e cosa le rimane di questi periodi?

– “Il successo arrivò il 18 giugno del ’65 con ‘Un disco per l’estate’ e nella Primavera del ’65 venne pubblicato il disco di Suor Sorriso. prima un 45 giri e nella Pasqua venne pubblicato un 33 giri. Ebbero un grosso successo per le canzoni vennero pubblicate in Vaticano dalle Suore Paoline, forse anche per loro, con questo successo che abbiamo avuto, ho avuto la chance di vincere il ‘Disco per l’estate’ nel ’65. Poi ho cominciato a fare concerti nel ’66, c’è stato anche Sanremo ed è stato un itinerario senza fine perché ho sempre fatto concerti per tutta la mia vita fino al giorno d’oggi. Poi ci sono state canzoni bellissime con Umberto Balsamo, canzoni folk, è stata una parentesi molto fruttuosa. Era un po’ il periodo dei cantautori, quindi i cantanti classici erano un po’ messi in disparte, io allora ero gestita da una casa discografica che era una multinazionale e la gestione era interamente di stranieri, erano tutti tedeschi, mi diedero l’occasione di fare canzoni folk perché dissero che erano le nostre radici ed ebbero un successo straordinario, vendetti tantissimi dischi ed erano in totale 75 brani. Poi le cose vengono un po’ anche con la moda, c’erano le sigle televisive e anche io mi adeguai e feci ‘I barbapapà’ con Claudio Lippi, poi feci la sigla ‘La balena’ di ‘Domenica In’ ed altre sigle, insomma mi adeguai alla moda dei tempi. Ho sempre fatto dei cambiamenti nel mio repertorio per accontentare anche il mio pubblico, sono sempre stata molto attenta, siccome il mio pubblico mi considera come una di famiglia, ho molta confidenza con loro e accetto molto i loro suggerimenti. Infatti nell’ultimo cofanetto che ho fatto, ho messo delle canzoni che loro mi hanno detto di riprendere e di riaggiustarle con arrangiamenti più attuali. Adesso sto ascoltando canzoni nuove, nel 2020 farò un altro cofanetto per festeggiare i miei 55 anni di carriera. Sto ascoltando molto i pareri di ragazzi che mi seguono da quando erano bambini, sono dei miei ammiratori che mi hanno sempre rispettato, mi telefonano, mi scrivono e quindi sto molto attenta ai loro suggerimenti e li metterò nei fatti in questo cofanetto”.

– Nel ’92 la sua ultima partecipazione al Festival di Sanremo con “Rumba di tango” in coppia con Giorgio Faletti con il quale ha collaborato in quegli anni anche per altre situazioni. Come ricorda questa sua esperienza sanremese e cosa le ha lasciato a livello personale e artistico l’artista piemontese?

– “È stata una bella partecipazione, la ricordo molto bene, per me è stata una vacanza piena di simpatia perché Giorgio aveva una battuta per tutti e per tutto. È stato molto piacevole, peccato che Giorgio ci abbia lasciato così presto, era veramente un artista completo (attore, comico, autore). In quel periodo con lui ho fatto anche ‘Acqua calda’, una trasmissione televisiva che andava in onda di domenica, era molto divertente, con Frassica, è stato molto bello”

– A partire dagli anni ’90 tanta televisione con le partecipazioni a “Domenica In” ed importanti connubi, tra i quali quelli con Maurizio Costanzo e da oltre 20 anni con Fabio Fazio (collaborazione che dura ancora). Come sono nate queste collaborazioni e come si è adattata all’esperienza del piccolo schermo?

– “Ho fatto 5 anni con Fabio Fazio a ‘Quelli che il calcio’, poi lui è andato via perché doveva fare una serie televisiva per Tele Monte Carlo, poi la cosa non è andata in porto e io sono andata con Costanzo a ‘Buona domenica’ e ho fatto altri 5 anni con lui. Poi ho fatto ‘Ballando con le stelle’, l’opinionista e la giurata a ‘Ti lascio una canzone’, una parte fissa a ‘Domenica In’ e adesso mi ritrovo fissa come opinionista al tavolo di ‘Che tempo che fa’, ormai sono due stagioni e mezzo. Poi ho fatto ‘Masterchef celebrity’, due edizioni di ‘Ora o mai più’ che è stata una trasmissione molto fortunata e simpatica dove ho fatto la coach e una volta terminato ‘Che tempo che fa’ a giugno, proseguirò il mio tour e poi con la televisione a ottobre si vedrà. A livello televisivo sono richieste che mi sono state fatte, le ho accettate volentieri anche perché sono state tutte trasmissioni di successo, quindi sarebbe stato ridicolo rinunciare”.

– Le sue doti vocali, insieme alla sua simpatia e spontaneità, l’hanno fatta amare dal grande pubblico. Queste possono essere definite un po’ le sue armi vincenti?

– “Prima di tutto ho un pubblico che mi è sempre stato fedele e rispettoso, un pubblico che cambia in continuazione perché ho tanti giovani che mi seguono, sono tutti giovani con una particolare intelligenza, molti di loro sono gay. Quando gli chiedo il motivo per il quale mi seguono, dato che potrei essere la loro zia, loro mi dicono perché ho una voce molto bella, particolare, classica italiana, quindi noi amiamo sempre le cose belle. Questo mi fa molto piacere perché chi è che non rimane lusingato da queste parole?”.

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