Il Museo Archeologico Nazionale di Chieti al progetto ‘Cultura senza ostacoli’

museoarcheologicoChieti. La Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale intende finanziare un progetto volto a migliorare l’accessibilità fisica e sensoriale dei luoghi della cultura statali, per favorire la fruizione dei beni culturali a pubblici con esigenze specifiche.

Il progetto intitolato “Cultura senza Ostacoli” consiste in una consultazione pubblica on-line su diciassette luoghi della cultura statali, selezionati tra le eccellenze del patrimonio italiano.

Attraverso la rete, gli utenti potranno conoscere questi luoghi e scegliere quello che ritengono di loro preferenza. Basta accedere al sito www.valorizzazione.beniculturali.it e cliccare sul banner “accedi alla consultazione”.

Per il sito che avrà ricevuto il maggior numero di voti la Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale finanzierà la realizzazione di un progetto di accessibilità fisica e/o sensoriale, al fine di renderlo un prototipo di accoglienza per tutti ed un esempio italiano di qualità.

Ulteriori progetti nei rimanenti luoghi della cultura verranno promossi dalla Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale attraverso altre forme di finanziamento.
Con questa consultazione pubblica la Direzione Generale intende promuovere un processo di coinvolgimento attivo dei fruitori del patrimonio culturale italiano al fine dell’assunzione di una decisione condivisa  e democratica, nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità decisionali. Tra i 17 siti presenti c’è anche il Museo Archeologico Nazionale di Chieti.

Il museo di Chieti è allestito in una villa comunale appartenuta alla famiglia Frigeri e ripercorre le tappe più importanti della storia archeologica abruzzese. Per la modernità dell’esposizione e la fruibilità dei materiali esposti da parte del visitatore, il museo è stato insignito del titolo di Museo Europeo dell’anno. Il percorso comincia con la mostra di reperti provenienti dalle necropoli dei principali siti archeologici. Di particolare rilievo di oltre 500 esemplari – bronzetti, ceramiche, piccole sculture – appartenenti alla collezione Pansa. Il pezzo più rappresentativo del Museo è il cosiddetto Guerriero di Capestrano, statua funeraria del re Nevio Pompuledeio, documento dell’organizzazione monarchica delle civiltà abruzzesi durante il Vl secolo.

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