L’Università di Chieti in Albania

universit_chieti_in_albaniaChieti. L’Università “G.D’Annunzio” di Chieti- Pescara ha partecipato, con altre 32 Università italiane, ad una manifestazione organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Tirana e dall’Istituto Italiano di Cultura per promuovere le iscrizioni di studenti albanesi ai corsi di laurea in Italia.

Nonostante la componente degli studenti albanesi continui a rappresentare quasi il 20% degli allievi stranieri che studiano in Italia, la forte competizione presente a livello internazionale ed il crescente numero di atenei privati istituiti negli ultimi anni in Albania hanno fatto sì che il numero degli immatricolati albanesi presso le Università italiane sia diminuito sensibilmente negli ultimi anni: dagli oltre 2.500 immatricolati albanesi dell’anno accademico 2003-2004, che costituivano il 29% degli studenti stranieri, si è arrivati, nel 2011-12 a meno di 1500 nuovi iscritti albanesi, cioè il 13% delle matricole provenienti dall’estero. Per contrastare questo trend, l’Ambasciata e l’Istituto Italiano di Cultura hanno organizzato un open day a Tirana, nella centralissima piazza Skanderbeg. Per tutta la giornata del 6 ottobre le numerose università italiane che hanno aderito alla iniziativa hanno allestito stand individuali nei saloni del Museo Nazionale, per diffondere materiale illustrativo, ed hanno presentato in sequenza i loro punti di forza , le loro offerte formative, le agevolazioni per studenti stranieri. L’iniziativa ha avuto grandissimo successo: sono venuti a visitare gli stand oltre 1500 studenti delle scuole superiori e università albanesi, interessati a studiare in Italia e la stampa e le televisioni locali e nazionali hanno dato grande risalto alla iniziativa. L’attrattività nei confronti degli studenti stranieri è considerata uno degli indicatori più importanti della efficienza e della qualità delle università e pertanto viene attentamente curata dalle istituzioni universitarie. Gli studenti albanesi costituiscono un bacino di utenza particolarmente interessante, importante e da coltivare: il paese è infatti in forte crescita economica, sta per entrare in Europa ed esiste una lunga tradizione di scambio e condivisione culturale con l’Italia, in particolare con l’Abruzzo.

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