San Martino sulla Marrucina. Comitato e Carro tutto al femminile per la tradizionale festa di San Giuseppe, patrono di San Martino sulla Marrucina, in programma sabato 18 e domenica 19 marzo prossimi.
Anche per l’edizione di quest’anno, il Comitato ha avviato l’organizzazione del rito civile lo scorso mese, raccogliendo l’adesione di tutta la cittadinanza e dei paesi vicini, grazie alla preparazione dei “pani di San Giuseppe”. Componenti del Comitato 2017 sono: Eleonora Dell’’Arciprete, Maria Antonietta Masciarelli, Daniela Cicolini, Virginia De Ritis, Doriana Tucci, Concetta Giovannucci, Daniela Iezzi, Concetta Panvino e Adriana Colasante. Il Carro, invece, una vera e propria asta di prodotti enogastronomici tipici offerti dai cittadini, sarà animato da Annamaria Di Federico, Valentina Colasante, Valentina Giacchetti, Filomena Dell’Arciprete, Rosanna Masciarelli e Miranda Marosi.
La festa si aprirà sabato sera con l’”Esposizione”, una cerimonia in cui la statua del santo e l’intera chiesa gremita di fedeli saranno lasciate al buio per poi essere illuminate e inondate di musica all’improvviso. L’intento è quello di rievocare l’episodio da cui si origina la festa: l’opposizione di San Giuseppe all’invasione della cittadina da parte dei francesi nel 1799. Nella giornata di domenica il centro storico assumerà le sembianze di un antico mercato, mentre il santo sarà portato in processione ai quattro angoli del paese per la consueta benedizione. I fedeli procederanno dietro la statua di San Giuseppe, mentre il corteo sarà guidato dall’antica Congrega, dalla caratteristica mantellina azzurro cielo e dal saio bianco. A mezzanotte, dopo il concerto finale, si terrà un grande fuoco pirotecnico per ricordare gli antichi tornei in cui nei secoli scorsi i maestri polverieri di San Martino si sfidavano in onore del santo.
“Per la nostra piccola comunità – ha spiegato il sindaco di San Martino sulla Marrucina, Luciano Giammarino – la festa di San Giuseppe è un’occasione di rivitalizzazione, di rinnovo dell’appartenenza e di unione. Tutti i nostri tradizionali appuntamenti lo sono. Quest’anno, però, la festa di San Giuseppe assume carattere ancor più rilevante. Lo scorso 23 gennaio avremmo dovuto, infatti, onorare la ricorrenza dei Santi Sposi, unica nel suo genere con la simbolica celebrazione del matrimonio tra San Giuseppe e Maria. Le oggettive difficoltà legate al maltempo e all’emergenza ci hanno impedito di rinnovare il rito. Mi auguro, dunque, che questa festa sia ancora più partecipata e che rappresenti un modo per il nostro territorio di recuperare serenità e fiducia”.