Conclusi i laboratori didattici sulla raccolta differenziata che hanno coinvolto oltre 1000 alunni delle Scuole di Chieti

Chieti. La scorsa mattina si sono conclusi, dopo due mesi di attività, i laboratori didattici nelle scuole di Chieti riguardanti il riciclo e il riuso dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata che hanno visto il coinvolgimento di 1014 alunni tra i 4 e i 14 anni dei quattro Istituti Comprensivi cittadini e del Convitto G. B. Vico e il Consorzio Formula Ambiente, gestore del Servizio di Igiene Urbana per conto del Comune.

52 laboratori suddivisi in 12 tipologie differenti hanno coinvolto attivamente bambini e ragazzi al rispetto dell’ambiente attraverso la costruzione di giochi, storie e tante attività pensate e realizzate per loro attraverso il materiale di scarto confluito nella raccolta differenziata.

I percorsi formativi avevano lo scopo di insegnare ai bambini, attraverso la favola e il gioco, le differenti tipologie di rifiuto, il corretto funzionamento della raccolta differenziata e l’importanza di nuovi processi creativi provenienti dalla nuova vita dei materiali riciclati.

In occasione dei laboratori è stata prodotta anche una guida al compostaggio che è disponibile sull’area download del sito www.formulambiente.it/chieti.

All’incontro conclusivo erano presenti l’Assessore alla Gestione della Raccolta Differenziata, Alessandro Bevilacqua, il responsabile tecnico del Consorzio Formula Ambiente, Nicola Della Corina, la Dirigente Scolastica del Convitto “G.B.Vico”, Paola Di Renzo, le docenti degli Istituti Comprensivi in rappresentanza dei Dirigenti Scolastici Santini, Michelangeli, D’Orazio e Angeloni e Barbara Casadei e Johnny Bergamini coordinatori dei workshop scolastici.

“Grazie alle attività portate avanti dagli Istituti Comprensivi della nostra città in collaborazione con il Comune e il Consorzio Formula Ambiente – ha detto l’Assessore al Servizio di Raccolta Differenziata, Alessandro Bevilacqua – Chieti si conferma capoluogo di provincia tra i più virtuosi e green d’Italia. L’aspetto più interessante di questa precisa iniziativa risiede nel fatto che gli alunni, attraverso i laboratori, non solo hanno imparato il funzionamento della raccolta differenziata, già avviata da anni sul territorio grazie all’amministrazione del Sindaco Di Primio, ma hanno insegnato alle loro famiglie come passare dalla raccolta stessa al riciclo, così come ci impone la Comunità Europea. Dal 2030, infatti, i Comuni dovranno riciclare il 65% dei beni post consumo e per farlo bisognerà raggiungere una percentuale di raccolta differenziata pari al 75%.
I nostri ragazzi sono veramente bravi – ha evidenziato l’Assessore – stanno avanti nell’apprendimento che non si riduce al semplice approccio alla materia. Sono orgoglioso di loro, delle loro insegnanti e dei genitori che hanno contribuito a portare materiale di riciclo presso i plessi scolastici. Gli alunni, con le iniziative che li vedono protagonisti, stanno capendo che attraverso il gioco, un domani, potranno portare avanti attività lavorative, eco-imprese finanziate dalla Comunità Europea”.

“Il Consorzio Formula Ambiente ha particolarmente a cuore le attività riguardanti la raccolta differenziata nelle scuole perché la stessa passa per le buone pratiche attuate dai cittadini del domani – ha commentato Nicola Della Corina, responsabile del Consorzio Formula Ambiente -. Ogni anno, in qualità di gestori del Servizio di Igiene Urbana, portiamo avanti laboratori nelle scuole dell’infanzia, in quelle primarie e secondarie di primo grado per sensibilizzare i bambini al rispetto dell’ambiente e ad una corretta raccolta differenziata. Le insegnanti, puntualmente, trasmettono una energia e un entusiasmo incredibile: sono una fonte di ispirazione impagabile nell’ideare nuovi laboratori. Da gennaio, oltre alla raccolta a punti riguardante il riciclo della carta nelle scuole introdurremo anche quella del vetro per invogliare le famiglie, tramite i ragazzi, a differenziare meglio. Il nostro lavoro continuerà sempre più nella sensibilizzazione e nel rispetto dell’ambiente attraverso la cura delle abitudini quotidiane”.

Nella giornata di ieri, giovedì 5 dicembre, invece, l’Assessore all’Ambiente e alla Raccolta Differenziata Alessandro Bevilacqua e la coordinatrice del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi di Chieti, Carmela Caiani, si sono recati presso la Scuola primaria CORRADI per consegnare un computer portatile, ottenuto con i punti raccolti con il Concorso “Raccolta Carta a Premi”.
La scuola Corradi, per l’edizione 2019, è risultata la più virtuosa tra le scuole primarie ed è strabiliante la quantità di carta che gli alunni sono riusciti a raccogliere in un anno: 200 cassonetti da 1.100 litri, ovvero circa 40 tonnellate di carta.
Nel complesso, per l’edizione appena conclusa, le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado di Chieti hanno raccolto circa 615 tonnellate di carta, un terzo in più rispetto all’anno scorso.

“Anche quest’anno, l’iniziativa “Raccolta Carta a Premi” organizzata dal Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, coordinato da Carmela Caiani, in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente e l’Assessorato alla Pubblica Istruzione ha riscosso grande entusiasmo tra studenti, docenti e genitori. Giunto alla sua dodicesima edizione, il concorso ha visto la partecipazione di tutte le scuole dell’infanzia, le primarie e le secondarie di primo grado cittadine”. È quanto ha evidenziato l’Assessore all’Ambiente, Alessandro Bevilacqua.

“Il CCR, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e il Consorzio Formula Ambiente – hanno commentato la coordinatrice Carmela Caiani – sono 12 anni che organizza per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado della città una raccolta della carta a premi. L’iniziativa piace moltissimo e con il passare degli anni ha avuto sempre più successo tra le scuole. Come si evince dai dati, stupisce la quantità di carta raccolta dalle scuole dell’infanzia che in genere sono piccole e con poche sezioni rispetto alle scuole secondarie di 1° grado che hanno un numero molto maggiore di alunni. Questo dato non può che evidenziare che nelle scuole dell’infanzia è in atto un’opera di sensibilizzazione non solo rivolta agli alunni ma ai genitori che raccolgono la carta e la portano a scuola. I premi, che consistono in materiale di facile consumo necessario a svolgere le attività didattiche (carta cartoncini, colle, colori, etc.) e da materiali audiovisivi (stampanti, lettori CD, computer, videoregistratori, etc,), sono un incentivo molto forte per le scuole che hanno estrema necessità di materiale didattico ma l’importante non è la motivazione alla raccolta, bensì il risultato: educare i ragazzi a differenziare per riciclare, una sfida lanciata alla scuola”.

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