Chieti. Compie mezzo secolo la “Via Crucis dei Lavoratori”. Sarà infatti la 50^ edizione quella che si svolgerà la Domenica delle Palme, 2 aprile 2023, alle ore 18,30. La manifestazione è organizzata dalle ACLI Provinciali di Chieti ed è coordinata da Mimmo D’Alessio, Dirigente Nazionale ACLI, che ha l’ha ideata, lanciata e curata sin dalla prima edizione. Con i Sindaci del territorio ad animare le Stazioni ci saranno i rappresentanti del volontariato, delle Forze dell’ordine, dell’Università “Gabriele d’Annunzio”, di associazioni, confraternite, realtà territoriali delle ACLI e della Chiesa Ortodossa.
La Via Crucis partirà anche quest’anno da Piazza Malta, proseguendo lungo via Arniense e Corso Marrucino, per arrivare a Piazza Trento e Trieste (Trinità), dove ci sarà la benedizione impartita da monsignor Bruno Forte. In caso di pioggia si svolgerà interamente nella Cattedrale di San Giustino. Il commento musicale sarà curato dal Coro del Miserere di Chieti, dell’Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti, diretto dal M° Loris Medoro, accompagnato dall’orchestra diretta dal M° Giuseppe Pezzulo. I Quadri delle Stazioni sono stati realizzati dagli Studenti del Liceo Artistico “Nicola da Guardiagrele” di Chieti. In occasione della 50^ edizione alla della Via Crucis dei Lavoratori saranno presenti, tra gli altri, il Presidente nazionale delle ACLI, Emiliano Manfredonia, il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, ed il Sindaco di Chieti, Diego Ferrara.
Le letture che compongono la Via Crucis, sono state affidate a 14 Sindaci e alle diverse realtà associative che hanno aderito all’invito delle ACLI provinciali. Questo è lo schema della Via Crucis 2022: I Stazione – Gesù è condannato a morte – affidata al Sindaco di Vasto e alla Polizia Municipale di Chieti; II Stazione – Gesù è caricato della croce – affidata al Sindaco di Guardiagrele e alla Protezione Civile-Gruppo NOT Nucleo operativo Teate; III Stazione – Gesù cade la prima volta – affidata al Sindaco di Tornareccio e alla Capanna di Betlemme – Comunità Papa Giovanni XXIII di Don Oreste Benzi; IV Stazione – Gesù incontra sua madre – affidata al Sindaco di Fara San Martino e alla Misericordia di Chieti; V Stazione – Gesù è aiutato dal Cireneo – affidata al Sindaco di Fossacesia e alla Comunità dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara; VI Stazione – La Veronica asciuga il volto di Gesù – affidata al Sindaco di Bucchianico e all’Associazione del Volontariato Vincenziano; VII Stazione – Gesù cade la seconda volta – affidata al Sindaco di Villa Santa Maria e ai Lavoratori della Sanità; VIII Stazione – Gesù incontra le donne di Gerusalemme – affidata al Sindaco di San Giovanni Teatino e alla Chiesa Ortodossa del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli; IX Stazione – Gesù cade la terza volta – affidata al Sindaco di Torrevecchia Teatina e al Comando dei Vigili del Fuoco di Chieti; X Stazione – Gesù spogliato delle vesti – affidata al Sindaco di Miglianico e all’Associazione Commercianti di Chieti; XI Stazione – Gesù viene crocifisso – affidata al Sindaco di Ripa Teatina e ai Profughi Ucraini; XII Stazione – Gesù muore in croce – affidata al Sindaco di Poggiofiorito e all’Associazione “Dopo di noi”; XIII Stazione – Gesù è deposto dalla croce – affidata al Sindaco di Canosa Sannita ed al Corpo di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Chieti – XIV Stazione – Gesù è deposto dal Sepolcro – affidata al Sindaco di Chieti Vasto ed alla Presidenza Nazionale delle ACLI.
Saranno inoltre presenti: Assisi PAX International, Croce Rossa Italiana, Associazione Nazionale Alpini, Terz’Ordine Francescano, AIDO, CRAL “SS Annunziata” di Chieti, Unione Sportiva ACLI e FAP ACLI.
<Da cinquant’anni la Via Crucis dei Lavoratori – spiega Giulio Totaro, Presidente Provinciale delle ACLI di Chieti – rappresenta un momento di riflessione e di preghiera per i lavoratori, per chi concilia la passione per il lavoro con quella della genitorialità e dell’assistenza ai propri cari, per chi il lavoro lo ha perso o rischia di perderlo, per chi è sfruttato come lavoratore, per chi cerca lavoro, per chi si forma e per chi si spende nella formazione dei futuri lavoratori, per chi i lavoratori li assiste, per chi è stato lavoratore ed ora è in pensione. Gli Aclisti, essendo lavoratori cristiani, vedono nel lavoro non solo il contributo alla crescita della nazione, al benessere della propria comunità ed al legame con il proprio territorio ma anche un momento di promozione umana che non può esser tale senza il sostegno della preghiera sia essa quella comunitaria sia essa quella personale fatta anche solo di operoso e silenzioso dialogo con il Padre. Nel ringraziare ognuna ed ognuno di quelli che, a partire dal suo ideatore Mimmo D’Alessio, la promuovono e la organizzano, invito cordialmente tutti a voler partecipare alla Via Crucis dei Lavoratori, un momento di vera comunità, di pacata meditazione e di rasserenante preghiera>.