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Bellamè: le foto per il decennale del terremoto de L’Aquila sui muri di Pescara

Pescara. In occasione del decennale del terremoto de L’Aquila, il collettivo MOOD Photography,ha creato il progetto “Bellamè – L’Aquila dieci anni dopo”.

Una mostra, indoor e outdoor, che raccoglie 5 progetti che raccontano storie rappresentative di questi dieci anni successivi al sisma. La fotografia incontra las treet art, grazie all’installazione di parte delle immagini del progetto sulle pareti della ferrovia lungo via Lago di Campotosto a Pescara. Ubicazione resa possibile grazie alla sinergia con il Comune di Pescara che ha patrocinato l’evento con l’assessorato alla Cultura e di RFI – Reti Ferroviarie italiane che ha autorizzato l’apposizione sul muro del ridotto ferroviario. Successivamente l’installazione urbana farà tappa anche a L’Aquila, presso la zona di Collemaggio.

La sezione indoor della mostra verrà invece inaugurata domani, sabato 6 aprile alle 19.00 nella sede di MOOD Photography, in via dei Marrucini 84 a Pescara.

 

Cinque gli autori:

Simona Budassi ha seguito le storie di due bambini nati nell’aprile 2009.

Alessandro Battista si è concentrato sulle modifiche del paesaggio lungo la faglia di Paganica.

Stefano Schirato racconta con i testi della giornalista Tiziana Pasetti il dialogo della generazione nata dopo il sisma con il paesaggio ferito, l’unico che abbiano conosciuto.

Simone Cerio ha osservato gli sforzi operati dagli insegnanti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila per ricreare la funzione sociale all’interno dei centri storici dei paesi colpiti.

Corrado De Dominicis ha seguito il lavoro della web-radio dei ragazzi del Centro Diurno Psichiatrico dell’Aquila.

FOTO E PROGETTO SONO CONSULTABILI AL SITO DEDICATO: http://www.moodphotography.it/bellame.html                                                

“Un terremoto, a differenza di un evento più o meno accidentale localizzato, sconvolge tutti gli aspetti del territorio fisico e umano – spiegano gli autori del Collettivo MOOD Photography – Quello che ha colpito L’Aquila nel 2009 porta con sé non solo l’immediatezza della morte, ma la certezza di una rivoluzione che riguarda ogni singolo sopravvissuto. Lo sciame sismico ha modificato oltre che il territorio naturale anche il tessuto sociale, ancora più impattante per la vita quotidiana degli abitanti. Ma la trasformazione è una caratteristica fondamentale di un evento traumatico. La memoria converte il dramma in un’opportunità di cambiamento. Tutto è da ridire”.

Sarà possibile sostenere il progetto, attraverso l’acquisto di stampe fotografiche fine art all’interno del sito http://www.moodphotography.it/bellame.html.  Inoltre, al termine delle esposizioni i materiali in PVC, utilizzati per la mostra, verrano ricicliati attraverso la creazione di shopper.  Il 50 % del ricavato verrà devoluto all’Ass. Psicologi per I Popoli – Abruzzo (https://pxpabruzzo.wordpress.com/).

 

Il collettivo MOOD Photography nasce dall’esigenza di costruire un nuovo modello di pensiero. Un gruppo di fotografi pronto a cimentarsi su progetti a lungo termine.Indipendenza artistica e autoproduzione sono le colonne portanti di questa idea.