Atri. Per il secondo anno consecutivo l’I.T.E. “Zoli” di Atri è tra le giurie popolari del prestigioso Premio letterario nazionale “Benedetto Croce”, bandito dalla Fondazione Croce e dal Comune di Pescasseroli per ricordare la figura dell’illustre filosofo abruzzese.
Un gruppo di studenti delle classi IIIM, IIIN e IVM esprimerà il proprio giudizio su tre libri finalisti: “Leone” di Paola Mastrocola, “Questa sera è già domani” di Lia Levi e “A spasso nelle storie” di Brunello Castellani.
L’avvio dei lavori delle giurie popolari è stato presentato a Pescara lunedì 11 marzo, nell’Aula Magna del Liceo Classico “Gabriele d’Annunzio”. Il direttore del Premio, Pasquale D’Alberto, ha svelato le terne finaliste delle rispettive sezioni: narrativa, letteratura giornalistica e saggistica. Anche quest’anno i ragazzi dell’I.T.E. si cimenteranno nella valutazione di tre romanzi e si confronteranno con le altre giurie popolari il prossimo 31 maggio a Lanciano, per poi giungere alla proclamazione definitiva dei vincitori a fine luglio a Pescasseroli.
Momento centrale della mattinata è stata la conferenza “A cinquant’anni dalla strage di Piazza Fontana. Dove e perché iniziò la notte della Repubblica”, tenuta da Giovanni Bianconi, illustre firma del Corriere della Sera.
Dopo i saluti istituzionali, Bianconi ha ricostruito una delle pagine più buie della nostra storia repubblicana, la strage di piazza Fontana, che ha aperto la stagione del terrorismo. La bomba esplosa nella Banca dell’agricoltura quel maledetto 12 dicembre di cinquant’anni fa, infatti, ha inaugurato la “strategia della tensione”, stroncando la vita di 17 persone. L’obiettivo? Destabilizzare le istituzioni della nostra giovane Repubblica, in un momento storicamente delicato. Una vicenda caratterizzata da depistaggi e omissioni – con la complicità di apparati deviati dello Stato- , che ha visto diversi pronunciamenti e una verità processuale definitiva che attribuisce le responsabilità ad alcuni membri del gruppo neofascista di Ordine Nuovo, purtroppo non più condannabili.
Una vera e propria lezione di storia contemporanea, quella di stamattina, che ha permesso agli studenti di confrontarsi con uno degli eventi che maggiormente hanno segnato la storia d’Italia degli ultimi cinquant’anni.
È fonte di grande soddisfazione per le professoresse Monica Angelici e Daniela Brigidi vedere con quanto entusiasmo i loro alunni abbiano accettato di far parte della giuria popolare di un Premio letterario così prestigioso, a dimostrazione del fatto che l’Indirizzo Tecnico “Zoli” pone grande attenzione non solo alla formazione pratica dei ragazzi, ma anche a quella umanistica. La combinazione di questi due aspetti è infatti fondamentale per formare dei cittadini completi.