Riconoscimento importante per Simona Molinari. L’aquilana il prossimo 7 marzo riceverà un premio prestigioso per la sua carriera.
Simona Molinari continua a portare L’Aquila in tutto il mondo. Nata a Napoli, ma cresciuta e formata nel capoluogo abruzzese, la carriera della cantante prosegue a gonfie vele. La conferma arriva dal premio che le sarà consegnato il prossimo 7 marzo direttamente a New York.
Stiamo parlando del Callas Tribune Prize. Un premio molto importante anche per la stessa carriera della cantante. L’artista ormai da tempo è impegnata in tutto il mondo e questo riconoscimento è la conferma che la strada è quella giusta.
Nata a Napoli, ma cresciuta a L’Aquila, la musica è entrata nella vita di Simona Molinari da molto piccola. L’artista, infatti, ha iniziato ad esibirsi dall’età di otto anni. La svolta della sua carriera è arrivata nel 2006 con il Premio 25 aprile con il riconoscimento di miglior cantante.
Da quel momento sono arrivate diverse collaborazioni e anche le prime soddisfazioni: tra queste la partecipazione al Festival di Sanremo nella categoria nuove Proposte e il suo primo album. La carriera è proseguita con diversi lavori oltre che una seconda presenza sul palco dell’Ariston. Per lei, come detto in precedenza, diverse soddisfazioni anche all’estero come le esibizioni a Mosca e New York oltre che l’esperienza da attrice in teatro in Argentina.
Insomma, una carriera che in questi 18 anni le ha regalato tantissime soddisfazioni. Naturalmente non è assolutamente finita qui e siamo certi che arriveranno altri premi per lui.
In attesa di ulteriori grandi soddisfazioni nella sua carriera, Simona Molinari il prossimo 7 marzo riceverà il Callas Tribune Prize a New York. Un riconoscimento molto importante per l’aquilana, che nei prossimi mesi proseguirà a portare l’Italia e L’Aquila in giro per il mondo.
E chissà se questo premio riporterà Simona Molinari anche sotto la luce dei riflettori nazionali. E’, infatti, da diversi anni che la cantante ha deciso di concentrarsi sulla sua carriera mettendo da parte le apparizioni televisive. Ma ora la situazione potrebbe cambiare.