Sabato 13 e domenica 14 luglio, le associazioni di Castel del Monte faranno rivivere le atmosfere, i suoni, e le suggestioni delle antiche abitazioni che, a fine ‘800, i castellani, ricavavano strappando spazio tra le rocce dell’antico abitato.
Nel censimento del 1881, infatti, Castel del Monte contava 2416 abitanti e nel censimento del 1901 ne contava 2774: la popolazione viveva tutta nel centro storico in case piccole, ricavate una sull’altra nel fitto tessuto urbano che si era andato adattando all’orografia del territorio. Case buie, spesso senza finestre dove a volte la luce entrava attraverso pertugi aperti direttamente tra le pietre dei muri senza alcun infisso. Le famiglie, molto numerose, vivevano la quotidianità in condizioni molto precarie, oggi semplicemente inconcepibili. Poi, con l’espansione del borgo fuori dalle mura e il miglioramento delle condizioni igieniche e abitative, queste case furono lentamente abbandonate, dimenticate e relegate a cantine e rimesse: i cellari, appunto, nel dialetto autoctono “Re cellére”
Un evento che permetterà di riscoprire gli strumenti del lavoro, i mestieri di un tempo passato, ma tuttora presente nella memoria locale, grazie a caratteristici tour nel borgo e nei musei dell’antica tradizione castellana, tra musiche folkloristiche, corsi di pasta fatta in casa, dimostrazioni di cagliatura e tintura della lana ed estratti della rievocazione storica sul brigantaggio ““Ome se nasce, bregante se mòre”, e dell’ormai celeberrima “Notte delle Streghe”: si vivranno atmosfere rese ancor più magiche dai silenzi animati della notte del borgo antico con le sue storie, i suoi mestieri, le sue superstizioni. Tutto accompagnato dalle degustazioni di prodotti tipici negli stand e nelle postazioni che si incontrerarnno lungo il percorso.
Nei “cellére” sarà possibile gustare le tipiche produzioni locali, produzioni artigianali legate ad antichi sapori e a ricette tramandate dalla gente di questa terra, che appartengono alla sua storia e alla propria cultura.
Tradizione folkloristica e culturale, infine, grazie agli spettacoli dell Corale Fonte Vetica e alla mostra Il Tratturo e la dimensione sociale e spirituale di una comunità pastorale”.
13 Luglio (dalle 16,00 in poi) ore 16,00 – Inaugurazione di Cellari Aperti e apertura Stands
ore 16,30 – Apertura mostra: “Il Tratturo e la dimensione sociale e spirituale di una comunità pastorale”
ore 16,30 – Apertura Stands degustazione gastronomica a cura dei produttori di Castel del Monte ore 18,00 – Spettacolo a cura dell’Associazione Corale Fonte Vetica
ore 19,00 – Apertura Stand degustazione gastronomica primo e secondo piatto ore 22,30 – Spettacolo “Ome se nasce, bregante se mòre” a cura dell’Associazione CastruMontis
14 Luglio (dalle ore 10,00 alle ore 19,00)
ore 10,00 – Apertura degli Stand
ore 10,30 – Apertura Stands degustazione gastronomica a cura dei produttori di Castel del Monte ore 10,30 – Apertura “Laboratori dell’operosità”
– cagliàta (dalle ore 11,00 presso la piazzetta di San Rocco)
– pasta ammassata (dalle ore 12,00 presso il museo de “La Casa Antica”) – tintura della lana (dalle ore 15,00 presso la Porta Sant’Ubaldo)
ore 12,00 – Apertura Stand degustazione gastronomica primo e secondo piatto
ore 18,00 – Chiusura quinta edizione di Cellari Aperti