A quattro giorni dal tormentato Capodanno teramano, a dire la sua un paio d’ore fa è la stessa protagonista, la cantante Marina Rei, chiamata in causa suo malgrado, che ha postato un messaggio sul proprio profilo Facebook.
Oltre a puntualizzare la non veridicità riguardante il suo presunto cachet, così come era stato riferito dall’assessore Francesca Lucantoni, e a condannare il giudizio negativo con il quale, secondo l’artista, alcuni media avrebbero interpretato il suo incitamento al pubblico presente in piazza, la cantante ha anche tenuto a precisare di aver suggerito più volte, senza essere ascoltata, di spostare il concerto in un luogo al chiuso, viste le avverse condizioni metereologiche.
Di seguito il post completo.
“Ancora una volta la musica viene utilizzata come strumento di lotta tra partiti. Oggi mi trovo costretta a rispondere e a difendermi pubblicamente dalle accuse, del tutto infondate, che mi sono state rivolte riguardo la mia partecipazione al concerto di Capodanno a Teramo e che mi hanno messo, negli ultimi giorni, al centro di polemiche senza alcun diritto di replica. Per togliere ogni ombra di dubbio su mie presunte responsabilità, ho già diffidato legalmente il comune di Teramo nella persona dell’assessore alla cultura Francesca Lucantoni, di rettificare quanto nella sua dichiarazione del 16 Dicembre, rispetto a un cachet di 16.000 euro, da me mai richiesto né percepito, e per la quale dichiarazione ho chiesto ripetutamente una smentita che è arrivata solo ieri. Peccato che ormai si era già consumata la solita sterile polemica mediatica. A tale proposito, tengo anche a precisare, che non è mai stato nelle mie facoltà prendere la decisione di annullare il concerto causa mal tempo, nonostante abbia più volte tentato di far spostare l’evento in una location al chiuso. Infine, ritengo profondamente scorretto riportare e travisare una normale incitazione dandone un significato negativo e denigratorio nei confronti dei Teramani presenti, che nonostante la temperatura e la situazione al limite della sopravvivenza, hanno partecipato al concerto e al seguito della serata fino alla fine. A loro va il mio ringraziamento e la mia solidarietà per essere così mal governati e mal informati”.