Pescara. È stata presentata oggi la lista dei personaggi che sabato 25 ottobre riceveranno il Premio Borsellino nella Sala Consiliare del Comune di Pescaara.
Alla conferenza stampa ha partecipato il sindaco Marco Alessandrini, la presidente e il coordinatore del premio Gabriella Sperandio e Oscar Buonamano e il sacerdote anticamorra don Aniello Manganiello.
“Il premio – ha esordito il sindaco Alessandrini – ci ha consentito di tornare a girare per le scuole con persone che sulla legalità hanno da raccontare storie personali ed esperienze esemplari, pulite, utili a cambiare in meglio, a rappresentare un esempio di lotta per la legalità. Vi aspettiamo numerosi sabato in Sala Consiliare, per far sentire forte il sostegno e l’abbraccio della comunità a persone che hanno messo a disposizione vita e lavoro per quella che è molto più di una lotta”.
“Sarà l’occasione di incontrare gente impegnata in una frontiera difficile – ha aggiunto il coordinatore Oscar Buonamano – quella di chi vuole restituire la legalità al Paese, facendolo uscire da una situazione della illegalità diffusa in alcune delle sue parti. Fra i premiati avremo il sindaco di Corleone e di Casal di Principe, il maresciallo dei Carabinieri che si oppose all’inchino al balcone del boss da parte della statua della Madonna. Ci sono i due sostituti procuratori Tartaglia e Del Bene, sotto i riflettori più di altri per essere al lavoro sul processo sulla trattativa Stato-Mafia. Avremo gente che ha da dire molto e da rappresentare sulla legalità”.
“La missione a cui mi sono dedicato vede la legalità come una risorsa, necessaria per un’economia virtuosa e legale – ha aggiunto don Aniello Manganiello, premiato e ora parte attiva del Premio – essere onesti oggi conviene. Il Premio Borsellino non solo si limita a riconoscere l’impegno di alcuni connazionali, ma è anche attivo con le scuole, perché il percorso di legalità vada avanti con gli studenti, i futuri responsabili del nostro paese”.
I premiati per la Legalità:
ROBERTO TARTAGLIA: Sostituto procuratore della direzione d. antimafia di Palermo. Impegnato in alcune tra le più delicate indagini sulle cosche mafiose cittadine. Ultimo arrivato, il più giovane del pool antimafia ma già vittima di minacce attualmente è impegnato a sostenere l’accusa nel processo sulla “trattativa”.
FRANCESCO DEL BENE: Da dieci anni sostituto procuratore della direzione d. antimafia di Palermo ha coordinato inchieste tra le più delicate tra cui quella su Rostagno, Dell’Utri e Schifani. A lui si deve la cattura di numerosi boss superlatitanti come Nino Giuffrè, Domenico Raccuglia e Salvatore Lo Piccolo. Attualmente è impegnato a sostenere l’accusa nel processo sulla “trattativa”.
I premiati per l’Impegno civile:
ANDREA DI NICOLA: Ricercatore in Criminologia presso l’Università degli Studi di Trento dove è docente di Criminologia e del Corso Criminology:diritto e criminologia. Da oltre 15 anni si occupa di criminalità economica, criminalità organizzata, criminologia ambientale e delle correlazioni tra crimine e internet. A partire dal 1998 ha partecipato/diretto più di 40 studi internazionali e nazionali (per la Commissione Europea, il Parlamento Europeo, il Ministero dell’Interno, il Ministero della Giustizia). È autore di numerosi articoli, contributi e libri tra cui “Confessione di un trafficante di uomini”.
TIBERIO BENTIVOGLIO: imprenditore reggino sotto scorta e testimone di giustizia dal 1992, da quando si è ribellato ai suoi estorsori. fondatore di “Reggio Libera Reggio”, e animatore di numerose iniziativa anti racket.
ANDREA MARINO: Maresciallo comandante della stazione dei Carabinieri di Oppido Mamertina, che ha abbandonato e denunciato la contestata processione con l’inchino al boss di Oppido ed “i silenzi complici dei calabresi onesti”.
RENATO FRANCO NATALE: Medico, Sindaco di Casal di Principe dal 9 giugno 2014. Il primo politico ad aver posto come priorità assoluta la trasparenza e la lotta alla camorra nella terra dei Casalesi, così come ha scritto Roberto Saviano in Gomorra. È fondatore dell’associazione Jerry Essan Masslo, impegnata nella tutela della salute degli immigrati e del loro reinserimento sociale. È fondatore del Comitato Don Peppe Diana.
LEA SAVONA: Sindaco di Corleone -città di Riina, Provenzano e Bagarella- che consegna la città ai familiari delle vittime della mafia, intitola loro le strade della città e chiede loro perdono. Vincitrice del “Premio Livatino” 2014.
TOMMASO NAVARRA: Avvocato di parte civile in centinaia di processi quali i processi per l’inquinamento delle falde del Gran Sasso d’Italia, per il disastro ambientale di Bussi, per il crollo della discarica La Torre, a tutela dei fiumi e contro la loro cementificazione, a tutela del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, contro la petrolizzazione del mare Adriatico, da oltre due decenni è punta di riferimento per la società civile ed il movimento ambientalista abruzzese.
I premiati Cultura:
PIERO NISSIM: Poeta – premio De Andrè nel 2012 – musicista e cantante di storie yiddish e degli eroi semplici della Resistenza civile.
PROGETTO TEATRALE “STORIE DI DONNE”:Il format teatrale che denuncia il “femminicidio”, una parola che nasconde sofferenza, umiliazione e talvolta vergogna nel denunciare il proprio aguzzino. Storie , quelle di “donne morte ammazzate”, con l’intenzione di mantenere viva l’attenzione su questo triste fenomeno.
I premiati del Giornalismo:
GIULIANA COVELLA: Giornalista del quotidiano “Il Mattino” da anni impegnata contro la camorra, con una forte sensibilità sul tema delle vittime innocenti. Autrice del libro “Fiore…come me” che racconta 10 storie di donne coraggiose, ragazze piene di sogni le cui esistenze sono state spezzate a causa dell’efferatezza della camorra.
DINA LAURICELLA: Giornalista de “La7” storica collaboratrice di Michele Santoro, autrice di inchieste scottanti sulla mafia e “la trattativa”, e del libro “Dalla parte sbagliata” sulla morte di Paolo Borsellino e i depistaggi di via D’Amelio.
GIORGIO BONGIOVANNI :Fondatore e direttore della rivista ANTIMAFIA che dal 2000 raccoglie un notevole consenso tra gli addetti ai lavori. Autore del libro “Gli ultimi giorni di Paolo Borsellino”.
PINO SCACCIA: È uno degli inviati storici del Tg1 Rai. E’ stato capo redattore dei servizi speciali del Tg1. Ha seguito i più importanti avvenimenti degli ultimi trent’anni: dalla guerra del Golfo al conflitto serbo croato, fino all’ Afghanistan, oltre all’ Iraq (dove è stato l’ultimo compagno di viaggio di Enzo Baldoni) fino alla Libia. Si è occupato di cronaca con particolare riferimento a mafia e terrorismo Prima di dedicarsi all’attività di scrittore. Ha vinto, fra gli altri, il premio cronista dell’anno e il Premio giornalistico Ilaria Alpi. Autore del libro “Mafija”.
I premiati per Impegno sociale:
L’AQUILA PER LA VITA: “L’Aquila per la Vita” è una Onlus, costituita nel febbraio 2004, con l’obiettivo di sostenere le attività cliniche e di ricerca dell’Unità Operativa di Oncologia Medica de L’Aquila, in particolare per quanto riguarda le terapie di supporto, palliative e le cure domiciliari.